“Ho letto alcuni studi che mostrano, nella fascia più giovane della popolazione, un’insorgenza sempre più alta del diabete. Tra le cause, oltre ai cibi ultra-processati e ad un’alimentazione non corretta, vi è anche la sedentarietà digitale”. Queste le parole del presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, in un videomessaggio durante l’evento “Lo sport per fare squadra sul diabete” promosso dalla Federazione delle Società Scientifiche di Diabetologia Italiane(FeSDI), nella giornata mondiale del diabete.   

E’ “una triste evoluzione del fenomeno dovuta all’avvento dei cellulari e allo sviluppo di applicazioni che tengono incollati agli schermi soprattutto i giovanissimi. Come Sport e Salute siamo impegnati ogni giorno in progetti che portano la promozione dell’attività fisica e dei corretti stili di vita nelle scuole, nei quartieri, nei luoghi di vita sociale, tra i giovani e tra gli anziani”.

“L’incontro di oggi – ha aggiunto – testimonia come ci sia l’intenzione di contribuire a sviluppare strategie e azioni che hanno come unico fine allenare alla salute il nostro Paese. Sport e Salute è pronta a continuare a fare la sua parte, non solo perché è il ruolo che ci viene affidato dallo Stato, ma perché crediamo fortemente nell’importanza sociale di questo impegno”.

“Lo sport per fare squadra sul diabete ci ricorda che l’attività fisica non ha – come fine ultimo – solo la vittoria, ma il benessere. Tutti sappiamo che muoversi significari durre il rischio di diabete e di molte altre patologie legate agli stili di vita. Così come sappiamo bene quanto lo sport sia una terapia naturale, a costo zero, accessibile a tutti, che migliora la qualità della vita e rafforza il senso di comunità”.

Condividere.
Exit mobile version