Gli Stati Uniti sono in una posizione molto forte per far finire la guerra tra Ucraina e Russia», ma per raggiungere questo risultato serve una «pressione più forte» su Mosca. Nello stesso Studio ovale dove il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è stato pubblicamente umiliato solo qualche mese fa, ieri il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha fatto appello a Donald Trump, perché metta tutto il suo peso nella soluzione del conflitto. Il presidente Trump, ha sottolineato Merz, «è la figura chiave» per mettere fine al bagno di sangue.
Pressioni su Mosca
Guerra in Ucraina, Nato e dazi erano al centro dell’agenda di Merz, nel suo faccia a faccia con Trump a Washington, preparato con estrema cura a Berlino. Nell’incontro davanti alla stampa, buona parte delle domande dei giornalisti hanno però riguardato temi di politica interna americana, in particolare la rottura di Elon Musk con la Casa Bianca e le più recenti accuse a Joe Biden. E Trump ovviamente non si è sottratto, prendendo spunto per lunghe tirate, a difesa del proprio operato. E lasciando per la verità poco spazio all’ospite.
In risposta all’invito di Merz, di esercitare maggiori pressioni su Mosca, Trump ha dichiarato di aver chiesto a Putin di non reagire ai recenti eclatanti attacchi messi a segno da Kyiv. «Ho detto a Putin: non farlo, dovresti fermarti», ha riferito Trump, che poi ha però ammesso la difficoltà di trovare una mediazione, per «l’odio che c’è tra Putin e Zelensky» e tra i loro Paesi.
Sfumati i semplicistici propositi di arrivare rapidamente alla pace, Trump ha affermato che potrebbe essere necessario lasciare Ucraina e Russia «combattere ancora per un po’, come si fa quando due ragazzini fanno a botte, prima di separarli». Il presidente Usa ha detto che Putin potrebbe dover «soffrire ancora un po’» e ha affermato di essere pronto anche a decidere sanzioni contro entrambi i Paesi. «Saremo molto duri, che sia la Russia o chiunque altro».
«La mia opinione personale – ha detto Merz – è chiara sul fatto che siamo dalla parte dell’Ucraina e stiamo cercando di renderla sempre più forte, proprio per spingere Putin a fermare questa guerra». E ancora: «Siamo tutti alla ricerca di misure e strumenti per porre fine a questo terribile conflitto. Quindi, parliamo di ciò che possiamo fare insieme».