Un ricordo vale più di un capo firmato. L’idea condiziona le spese per i regali natalizi, trascinata da un fatto concreto: secondo il report Altagamma-Bain, eccezion fatta per il periodo Covid, per la prima volta dalla crisi del 2009 il lusso quest’anno è calato come valore di spesa, dopo anni di crescita. Contano fattori economici e geopolitici, ma anche nuovi approcci al consumo.

Piacciono i regali legati all’attività fisica. E i marchi di abbigliamento specializzati aumentano il fatturato. Il lusso diventa anche un viaggio in treno su carrozze raffinate. Le case di moda, dal canto loro, aprono ristoranti in corrispondenza dei punti vendita. Anche i negozi della fascia più bassa hanno lavorato sull’esperienza, valorizzando nel contempo i prodotti.

L’intervista a Romano Cappellari, docente Marketing Università di Padova, Luiss Business School

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