Giorgia Meloni, ministri, il commissario Ue Raffaele Fitto. Ma anche Mario Monti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la segretaria Cisl Daniela Fumarola. Vanta una scaletta nutrita il congresso di Azione in programma oggi e domenica al Life hotel di Roma. Il segretario Carlo Calenda, appena confermato, apre e chiude i lavori con due interventi, sabato alle 10,45 e domenica alle 12.
Calenda: «Mi sposto a destra? Risibile»
A dispetto delle tante presenze di primo piano, gli occhi sono tutti puntati sulla premier. Meloni è annunciata come ospite d’onore della prima giornata, con tanto di intervento in programma alle 11,30. Un evento politico, a suo modo, se si considera che Azione non è un partito nella coalizione di governo. Un annuncio di non belligeranza tra Azione e il centrodestra o qualcosa di più? Ipotesi respinta da Calenda che a Radio 24 ha sgomberato il campo: «Mi sposto a destra? Risibile. Abbiamo fatto lo stesso l’altro anno, uguale. Al Congresso ci sono anche Gentiloni, Monti, Picierno, Guerini e ci saremo anche noi. Ci confronteremo e discuteremo. Mentre il mondo cade, invece di parlare della borsa della Santanchè si può parlare di cose rilevanti?».
A parte i nomi citati da Calenda, nel programma non figurano i leader di centrosinistra: «Ho invitato Schlein, ci mancherebbe, ma non poteva e ha mandato Boccia. Ci sarà tutto il mondo liberale», ha sottolineato ancora Calenda.
Al Congresso non sono invitati a parlare Salvini e M5s
Negli scorsi giorni l’ex ministro del governo Renzi aveva spiegato il criterio nella scelta di chi parlerà al congresso di Azione: «Abbiamo invitato a parlare i rappresentanti di tutti quei partiti che hanno comunque sostenuto l’Ucraina, per noi è un discrimine fondamentale della politica interna. Quindi non abbiamo invitato a parlare il M5s, l’abbiamo invitato a sentire. E non abbiamo invitato a parlare Salvini», mentre ci sarà il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.