La legittimazione italiana ad intervenire ai sensi del golden power è legata alla tutela della sicurezza pubblica, un profilo di esclusiva competenza nazionale e che non ha alcun interferenza con la disciplina sovranazionale prevista dal regolamento concentrazioni. È questo uno dei passaggi chiave della lettera che il ministero dell’Economia ha inviato in risposta ai chiarimenti chiesti dall’Ue sull’applicazione del Golden Power all’operazione Unicredit-Banco Bpm. Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa da fonti vicino al dossier, la risposta – che va contestualizzata con il fatto che con il golden power il governo ha approvato l’operazione, ma con prescrizioni – contiene risposte puntuali sui diversi aspetti: dall’italianità dei due soggetti coinvolti, al contesto russo che “impone”, pur senza danneggiare i pagamenti delle aziende italiane, di uscire con asset finanziari dal Paese in guerra con l’Ucraina.
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