Il mare italiano si conferma tra i migliori d’Europa per qualità delle acque balneabili. Su un totale di oltre 5.300 chilometri di costa monitorata, ben 5.100 – pari al 95,7% – rientrano nella classe di qualità “eccellente”. Lo rileva il monitoraggio annuale del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), formato dall’Ispra e dalle agenzie regionali Arpa/Appa. L’indagine non include la Sicilia dove il monitoraggio è svolto dal sistema sanitario regionale. Ecco nel dettaglio i dati emersi e le regioni più virtuose.  

Italia promossa a pieni voti

L’indagine della Snpa rivela che tutta l’Italia è promossa a pieni voti. Basti passare in rassegna i giudizi che sono stati assegnati: 5.100 chilometri di litorale, pari al 95,7% della costa monitorata, rientrano nella classe di qualità “eccellente”. Altri 152 km, cioè il 2,8% del totale, sono in qualità “buona”, mentre solo 31 km (lo 0,6% del totale) rientrano nella classe “sufficiente” e 35 km (lo 0,7% del totale) in quella “scarsa”. In base a questi dati, quasi la totalità delle acque di balneazione costiere italiane raggiunge il livello più alto previsto dal sistema di classificazione europeo.

Le Regioni virtuose

Tutte le regioni presentano una qualità delle acque di balneazione costiere complessivamente molto alta, con percentuali di costa in classe “eccellente” o “buona” sempre superiori al 90%. Ma è la Puglia, come detto, a svettare per quanto riguarda la percentuale. Mentre per quanto riguarda i valori assoluti, le tre regioni con più chilometri di costa di qualità “eccellente” sono la Sardegna (1.391 km), la stessa Puglia (880 km) e la Calabria (621 km).

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