Marco Bucci è nato a Genova il 31ottobre 1959. Ex dirigente di numerose industrie in Italia, Svizzera e Usa. Frequenta prima il liceo classico Andrea D’Oria e poi l’Università di Genova, presso la quale fra il 1979 e il1985 si laurea sia in farmacia, che in chimica e tecnologie farmaceutiche.  Dalla metà degli anni ’80 fino alla fine degli anni ’90 lavora nel settore chimico per 3M, per poi passare dal 1999 al2006 a Kodak, e poi a Carestream Health dal 2007 sino al 2016, occupandosi con ruoli dirigenziali di piani di espansione dei diversi marchi nel mondo]   Nella sua carriera da manager nell’industria farmaceutica, ha vissuto e lavorato a Ferrania, Genova, Ginevra (Svizzera) e Rochester (Stati Uniti). Dall’ottobre 2015 al giugno 2017 è stato amministratore delegato di Liguria Digitale. 

Sindaco di Genova

Alle amministrative 2017 candidato a sindaco per il centrodestra composta da FI, Lega Nord, FdI Alleanza nazionale, Direzione Italia-Lista Musso e dalla lista civica Vince Genova. Va al ballottaggio con il candidato del centrosinistra con il 38,89% dei consensi e vincerà con il55,24% divenendo così il primo sindaco di Genova di centrodestra del secondo dopoguerra, il primo a guidare una giunta non di centrosinistra dal 1975. Si ricandida a sindaco alle comunali del 2022, sostenuto dalle liste Toti per Bucci, Forza Italia, Lega, FdI Gente d’Italia, Udc, Nuovo Psi e dalle liste civiche Vince Genova e Genova Domani. Il 13 giugno viene rieletto al primo turno con il 55,49% delle preferenze (pari a 112.457voti), con un distacco di oltre 17 punti percentuali dall’avversario del centro-sinistra Ariel Dello Strologo.

Tra i primi impegni che prenderà riguarderanno le infrastrutture, tra cui la Gronda di Genova, il terzo valico e la nuova diga. Bucci si impegna anche sull’alta velocità Genova-Torino e il miglioramento dei collegamenti tra la costa e l’entroterra. Ma la sanità rappresenta il punto focale del suo programma con la costruzione di quattro nuovi ospedali, l’aumento delle risorse pe le prestazioni mediche. Un capitolo del suo programma riguarda l’energy Valley ( la Valle dell’energia), con un impegno quantificabile in 300 milioni di euro per sostenere il tessuto imprenditoriale e il finanziamento di startup.

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