Dalle mense scolastiche, agli oratori, al sostegno alle gare di ciclismo, fino agli sconti sulle accise della birra e alle detassazione delle mance. Nella manovra da oltre 30 miliardi – più della metà dei quali impegnati dalla conferma del taglio del cuneo fiscale e le tre aliquote Irpef resi strutturali – hanno trovato posto una serie di micro-misure, stando alla bozza di testo che integra le modifiche apportate: alcune rispondono alle richieste di determinate categorie, altre sono un punto di partenza per interventi che richiederebbero investimenti assai più consistenti.

Mense scolastiche

Ad esempio, arriva un fondo per aiutare le famiglie in stato di bisogno a pagare le rette delle mense scolastiche, ma la dotazione iniziale è di appena 500mila euro per il 2025 e il 2026, e di un milione negli anni a seguire. Servirà all’erogazione di contributi in favore dei nuclei familiari che, “a causa di condizioni oggettive di impoverimento, durante l’anno scolastico non riescano a provvedere al pagamento delle rette previste per la fruizione del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole primarie”. Come dividere le poche risorse a disposizione sarà stabilito in seguito con un decreto ministeriale. Anche perché, in Italia al 2023 le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 748mila, e sono circa 200mila i bambini fino a 5 anni in povertà alimentare.

Gli oratori delle parrocchie

Un milione all’anno è stato aggiunto alle risorse per il Reddito di libertà per le donne vittime di violenza. La stessa cifra, è stata assegnata la Fondo sanitario nazionale per ausili e protesi per l’attività sportiva delle persone con disabilità. E 300mila euro per l’integrazione delle persone con disabilità intellettiva attraverso lo sport. Mezzo milione l’anno, per tre anni, arriva a sostegno delle attività degli oratori delle parrocchie, per contrastare emarginazione sociale, razzismo e devianza minorile. Nel 2026 e 2027 arriveranno 500mila euro l’anno contro il caporalato, per contrastare il reclutamento illegale di manodopera straniere.

I birrifici artigianali

Sono stati introdotti sconti, dal 20 al 50% (inversamente proporzionali a seconda della quantità di birra prodotta) sulle accise delle birre artigianali di piccoli birrifici, con volumi di produzione fino a 60mila ettolitri l’anno. E calano le tasse sulle mance del personale di bar e ristoranti: innalzato di 5 punti il limite di detassazione che passa dal 25 al 30%; inoltre, è stato spostato il tetto di reddito sotto il quale si applica, che passa da 50mila a 75mila euro. C’è infine un micro-finanziamento di 100mila euro l’anno per le gare ciclistiche nel Sud Italia.

Fondazioni locali

Ci sono poi risorse individuate ma non ancora assegnate, attribuite al Mef in due distinti fondi per micro-interventi a livello locale: andranno quindi ad associazioni, fondazioni, enti o ad esempio a piccole opere infrastrutturali o restauri. In totale sono messi in conto complessivi 45,3 milioni per il 2025, 41,8 milioni per il 2026 e 27 milioni per il 2026, che saranno destinati dalla Presidenza del Consiglio sulla base di un atto di indirizzo delle Camere. Per questo qualcosa di più si saprà venerdì sera con gli ordini del giorno dei gruppi parlamentari.

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