Avrebbe compiuto 100 anni proprio oggi, indimenticato giocatore e soprattutto allenatore. Manlio Scopigno, detto il filosofo, ex terzino ma ricordato più di ogni altra cosa per aver guidato dalla panchina, il Cagliari tricolore nel 1970. 

“Filosofo” era l’etichetta un po’ sarcastica appiccicata a chi semplicemente rivendicava di avere un pensiero oltre il pallone. Il calcio è un castello di bugie ironizzava Manlio Scopigno nato in provincia di Udine un secolo fa.

Un anticonformista involontario, dunque, che in panchina è stato un grande innovatore, niente ritiri casalinghi, dialogo serrato con gli atleti, il modo migliore, spiegava, per responsabilizzarli. Un gioco moderno, fatto di calciatori duttili e universali. Fu l’alfiere dello scudetto impossibile in Sardegna, con una banda di campioni scartati dalle grandi del nord e resi immortali da quella vittoria: uno su tutti Gigi Riva, era il 1970.

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