È la truffa del momento: il sogno di un posto di lavoro ben retribuito e poco impegnativo. È la cosiddetta “truffa del curriculum” che proprio in questi giorni viene segnalata e per cui anche la Polizia di Stato attraverso il commissariatodips.it ha diramato l’Alert.

La telefonata registrata

Tutto inizia con una telefonata da un numero sconosciuto o con un prefisso +33 o ancora uno con prefisso italiano. Dall’altro capo del telefono c’è una voce registrata che avvisa: «Salve, il tuo curriculum è stato selezionato e valutato positivamente». Peccato che a ricevere questa telefonata non siano solamente giovani in cerca di occupazione ma anche pensionati over 70 o persone che hanno già impiego e che il curriculum non l’hanno caricato in alcuna banca dati.

L’inganno dopo i messaggi

La voce registrata invita l’utente a memorizzare il numero e spostare la conversazione sulla piattaforma di messaggistica istantanea. A quel punto l’operatore invia un link che dirotta chi clicca su un sito clone dove inserire dati personali e bancari. In qualche caso, il falso operatore chiede anche l’invio di documenti di riconoscimento.

L’evoluzione della conversazione poi ha diverse sfumature: si passa dalla proposta di investire in cripto valute, a quella di acquistare il kit per avviare l’attività lavorativa. In qualche circostanza si annuncia anche l’invio di un pdf da compilare. In questo caso, come sottolineato dai consigli della Polizia di Stato, meglio stare attenti perché potrebbe esserci un virus. E, comunque, il suggerimento è quello di non inviare documenti né dati personali, tantomeno denaro.

La finta borsa di studio

Non è, comunque, che l’ultima trovata per raggirare le persone. Sempre di questi giorni c’è il messaggio «“Ciao! Per favore votate… è la figlia della mia amica, il premio principale è una borsa di studio”».

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