Sbarca in Liguria, decima regione italiana a essere coinvolta, il programma Crescere insieme del gruppo Leonardo, progetto con cui l’azienda punta a incrementare e sviluppare una filiera nazionale di fornitori, dedicata agli elicotteri civili, volta a valorizzare le eccellenze tricolori, riducendo, al contempo, la dipendenza dalla supply chain estera. E se sono un centinaio le realtà liguri che hanno partecipato all’evento di presentazione del programma, svoltosi ieri a Genova (presso la sede della Regione Liguria), a livello nazionale cominciano ad arrivare i risultati dai territori che già hanno avviato il progetto.

La fase di scouting di Crescere insieme, spiega Piero Rancilio, responsabile del programma, «ha coinvolto circa 700 imprese in 10 regioni – Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Puglia e con ora anche Liguria – in una delle più ampie ricognizioni industriali mai condotte nel nostro settore. La selezione è avvenuta con il supporto di Regioni, distretti, associazioni e Confindustria, valutando tecnologie, capacità produttive e potenziale di crescita delle pmi. Da questa analisi, sono emerse 150 aziende idonee agli step successivi. La platea è eterogenea: molte non appartengono al settore aerospazio e difesa, altre non erano fornitrici di Leonardo Elicotteri e tutte svilupperanno componenti nuovi per il proprio portafoglio».

In questo perimetro, prosegue Rancilio, «12 accordi sono stati chiusi nel 2025 e altri 50 sono in chiusura entro il 2027. I 12 finalizzati quest’anno coinvolgono aziende di sei regioni: Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Piemonte e Campania, e valgono 7 milioni di euro d’investimenti congiunti, tra Leonardo e le imprese. I progetti genereranno, a regime, per le aziende circa 21 milioni di euro l’anno di ricavi. Nel complesso, tra il 2025 e il 2029, Leonardo stima di chiudere 62 accordi, per un totale di 46 milioni di euro d’investimenti congiunti. A regime, tra il 2029 e il 2030, questi progetti produrranno circa 130 milioni di euro l’anno di ricavi per le aziende partecipanti, riportando in Italia volumi industriali oggi affidati a fornitori esteri». D’altra parte, sottolinea ancora, «oltre il 40% delle aziende coinvolte segnala l’esigenza di credito agevolato per sostenere gli investimenti. Sarà quindi fondamentale un gioco di squadra tra attori industriali, istituzioni e sistema bancario: prima arrivano i finanziamenti, prima possiamo accelerare i volumi di revenues a regime».

Per comprendere bene il valore dell’operazione occorre aver presente che la divisione Elicotteri acquista, ogni anno, forniture per circa 3 miliardi di euro, di cui oggi il 65% da fornitori internazionali. Il programma mira a riportare in Italia oltre un miliardo di euro l’anno di forniture critiche, la cui domanda è destinata a crescere del 25% nel prossimi cinque anni.

«Entrare nella filiera di Leonardo – sottolinea Alessio Piana, consigliere delegato allo Sviluppo economico della Regione Liguria – significa agganciare una catena del valore che ha un orizzonte trentennale e può generare occupazione qualificata, investimenti e innovazione sul nostro territorio. Leonardo non cerca solo fornitori tradizionali dell’aerospazio e della difesa, ma si rivolge anche a imprese che oggi operano in altri settori ma hanno competenze tecnologiche trasferibili. Questo è molto interessante per la Liguria, dove abbiamo una forte tradizione nella meccanica, nei materiali innovativi, nell’elettronica, nelle lavorazioni di precisione e nell’Ict».

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