Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, annuncia che entro Natale verrà nominato il nuovo direttore dell’Agenzia delle entrate, sottolineando l’importanza di cambiare rotta sul fisco e tendere la mano ai contribuenti, ma rimanendo inflessibili con chi commette frodi. L’annuncio è stato fatto a intervenendo ad Atreju al panel ’Rivoluzione fisco: un nuovo patto con gli italiani’. Ma alla kermesse di Fratelli d’Italia è intervenuto anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha parlato della riforma della giustizia, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, che hanno aperto un dibattito sulla crisi del settore auto.

Leo: Agenzia entrate interpreti cambio di rotta sul fisco

«Vogliamo fare in modo che ci sia tranquillità nell’amministrazione finanziaria e che si interpreti effettivamente questo cambiamento di rotta che vogliamo fare, e che da parte di tutto il personale dell’amministrazione finanziaria ci sia la consapevolezza che vogliamo tendere la mano ai contribuenti essendo sicuramente inflessibili con chi fa frodi, simulazioni e via dicendo. Questo è un sentiment che devono avere tutti quanti appartenenti gli appartenenti all’amministrazione finanziaria”. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, intervenendo ad Atreju al panel ’Rivoluzione fisco: un nuovo patto con gli italiani’, parlando della sostituzione del direttore dell’Agenzia delle entrate dopo le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini. (ANSA).

Leo: entro Natale il direttore dell’Agenzia delle entrate

«Entro Natale» l’Agenzia delle entrate avrà un nuovo direttore dopo le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, intervenendo ad Atreju al panel ’Rivoluzione fisco: un nuovo patto con gli italiani’. «Ci stiamo lavorando con il ministro Giorgetti e il presidente Meloni», ha spiegato Leo, e «penso che riusciremo entro Natale. Ruffini ha fatto delle scelte, ha lasciato l’Agenzia delle entrate, per un percorso, ritengo, prima di tutto personale – ha commentato il viceministro -. Non so se intraprenderà la carriera politica. Fino ad oggi abbiamo collaborato assolutamente con piena trasparenza. Ora, chiaramente, uscendo dall’amministrazione finanziaria farà il suo percorso»

Fisco: Leo, concordato non è stato flop, risultato abbastanza buono

«Ancora stiamo facendo i conti ma il dato più interessante è legato al fatto che una buona fetta dei contribuenti che hanno aderito stavano sotto all’8» nella pagella fiscale, si tratta di «soggetti che in qualche modo sono emersi». Così il viceministro all’Economia Maurizio Leo interpellato sul concordato a margine di Atreju. «Non direi che è stato un flop – ha precisato – direi che è stato sicuramente un meccanismo che mira a fare emergere il sommerso e il risultato è abbastanza buono».

Nordio: se referendum no risultato sperato? Conseguenze ci sarebbero**

Nel caso in un cui si arrivasse a referendum sulla riforma costituzionale e non dovesse ottenere un risultato a favore del governo «conseguenze ci sarebbero». Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio al dibattito sulla Separazione delle carriere: una riforma che l’Italia attende da trent’anni – La via italiana per una giustizia giusta, più efficiente e più efficace, ad Atreju. Se venisse bocciato «un referendum così importante sulla giustizia, che io auspico perché su un argomento così delicato l’ultima parola dovrebbe essere attribuita al popolo» e che auspico si svolga «in termini razionali e non emotivi…..certo conseguenze ci sarebbero. Ma non vorrei che un domani un referendum di questo tipo fosse personalizzato ’governo sì o governo no’. Non sarà né contro la magistratura né contro il governo».

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