A partire dal 20 marzo 2025, verranno erogati i pagamenti dell’Assegno Unico con alcune importanti novità. Chi non ha aggiornato l’ISEE riceverà l’importo minimo, mentre saranno corrisposti anche gli arretrati della rivalutazione di gennaio. L’INPS ha confermato il calendario dei pagamenti fino a giugno e l’adesione al nuovo sistema Re.Tes. per la gestione delle tesorerie.

L’Assegno Unico è un sussidio economico destinato alle famiglie con figli a carico, erogato in base all’ISEE del nucleo familiare: ogni anno gli importi vengono adeguati per tenere conto dell’inflazione e delle variazioni del costo della vita. Nel mese di marzo 2025 entrano in vigore alcune novità che riguardano sia le date di pagamento sia proprio l’ammontare degli importi erogati: il versamento mensile sarà effettuato il 20 del mese, almeno fino a giugno, e chi non ha aggiornato l’ISEE vedrà ridotto l’importo dell’assegno. Non solo, verranno poi infatti anche accreditati gli arretrati di gennaio, che non erano stati adeguati alla rivalutazione annuale. L’INPS ha poi anche adottato il nuovo sistema Re.Tes., una piattaforma sviluppata in collaborazione con la Banca d’Italia per migliorare la gestione dei pagamenti pubblici. Gli aumenti saranno di pochi euro, ma cumulandoli si può ottenere comunque un piccolo adeguamento per le famiglie che beneficiano del sussidio.

Quando arriva il pagamento dell’Assegno Unico a marzo 2025

Il prossimo accredito dell’Assegno Unico è previsto per il 20 marzo 2025. Questa data diventerà quella di riferimento per tutti i pagamenti fino a giugno, come indicato dall’INPS. Solo nel caso della prima mensilità di una nuova richiesta, il versamento avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.

Cosa succede se l’ISEE non è aggiornato

Chi non ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 28 febbraio 2025, necessaria per il calcolo dell’ISEE aggiornato, riceverà automaticamente l’importo minimo dell’Assegno Unico, indipendentemente dal reddito. Se la nuova DSU verrà presentata entro il 30 giugno 2025, l’INPS provvederà a ricalcolare gli importi spettanti e ad accreditare eventuali arretrati.

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Di quanto aumenta l’Assegno Unico a marzo con la rivalutazione degli importi

A marzo verranno corrisposti anche gli arretrati relativi a gennaio 2025, poiché in quel mese l’Assegno Unico era stato erogato con i vecchi importi, in attesa della rivalutazione annuale. Ecco alcuni esempi di aumento sugli importi massimi per chi ha un ISEE inferiore a 17.090,61 euro:

  • Assegno per figli minori: da 199,4€ a 201€ (+1,6€)
  • Assegno per figli 18-20 anni: da 96,9€ a 97,7€ (+0,8€)
  • Maggiorazione per figli non autosufficienti: da 119,6€ a 120,6€ (+1€)
  • Bonus per secondo percettore di reddito: da 34,1€ a 34,4€ (+0,3€)

Gli aumenti insomma sono di pochi euro, ma cumulandoli si può ottenere un piccolo adeguamento per le famiglie che beneficiano del sussidio.

Nuovo sistema di pagamento Re.Tes.: cos’è e come funziona

L’INPS ha aderito al sistema Re.Tes., una piattaforma innovativa sviluppata in collaborazione con la Banca d’Italia e la Ragioneria Generale dello Stato. Questo sistema mira a rendere più efficienti i pagamenti pubblici, riducendo i tempi di accredito e migliorando la gestione delle risorse.

Maggiorazioni per figli con disabilità

L’importo è fisso e non dipende dall’ISEE:

  • Figli non autosufficienti (<21 anni): 120,6€
  • Figli con disabilità grave (<21 anni): 109,1€
  • Figli con disabilità media (<21 anni): 97,7€

Maggiorazioni in base al numero di figli

  • Dal terzo figlio in poi: fino a 85,4€ (ridotti progressivamente per ISEE più alti)
  • Madre con meno di 21 anni: 23€ fissi per ogni figlio

Bonus per il secondo percettore di reddito

Questa maggiorazione varia in base all’ISEE:

  • Fino a 17.227,33€ di ISEE: 34,4€
  • Oltre i 45.939,56€ di ISEE: non viene riconosciuta

Altre maggiorazioni disponibili

Oltre a quelle standard, esistono alcune maggiorazioni aggiuntive per particolari situazioni familiari:

  • Compensazione per famiglie con ISEE fino a 25.000€, che nel 2021 percepivano l’Assegno al Nucleo Familiare (ANF)
  • Aumento del 50% dell’Assegno Unico per i figli sotto un anno di età
  • Aumento del 50% dell’Assegno Unico per figli tra 1 e 3 anni in famiglie con almeno 3 figli e ISEE sotto i 45.939,56€
  • Bonus di 150€ per nuclei con almeno 4 figli

Come presentare la nuova DSU

Per ottenere l’ISEE aggiornato e il corretto calcolo dell’Assegno Unico, è necessario compilare la DSU tramite il Portale Unico ISEE dell’INPS. I dati vengono acquisiti automaticamente dal sistema, ma chi presenta la dichiarazione è responsabile della loro correttezza.

Cosa serve per completare la procedura

  • Credenziali di accesso (SPID, CIE o CNS)
  • Autorizzazione di tutti i membri maggiorenni della famiglia
  • Dati aggiornati su redditi e patrimonio

L’Agenzia delle Entrate invierà i dati all’INPS, che procederà con il calcolo dell’importo spettante.

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