Entro fine anno sfiorerà i 39 miliardi il business dell’e-commerce B2c in Italia con una crescita attesa del 6% mentre, nel complesso, resterà stabile all’11% la penetrazione rispetto al totale degli acquisti. I settori più performanti saranno quelli del food e grocery, automotive e ricambi, arredamento che dovrebbero mettere a segno una crescita tra l’8 e il 12% mentre per cura persona e bellezza, informatica, elettronica di consumo e abbigliamento ci si attende un range tra il 5 e 7%. Queste le previsioni secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano presentata in occasione della plenaria di apertura della diciannovesima edizione di Netcomm Forum – l’evento di riferimento per il mondo digitale sui temi dell’evoluzione dell’eCommerce, del digital retail e della business innovation intitolato «The intelligence commerce: composable & fluid, la continua ri-configurazione del retail e delle filiere. Retail: dai metaversi allo space commerce».

Un mercato che risente del difficile ciclo congiunturale ma nonostante tutto è utilizzato da 33,7 milioni di consumatori italiani che nel primo trimestre hanno ricevuto 186 milioni di colli, con un +13,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

«Se il mercato dell’eCommerce B2c in Italia continua a registrare una crescita costante, così come il numero di acquirenti digitali nel nostro paese, che oggi sono 33,7 milioni, in questa edizione di Netcomm Forum ci siamo chiesti anche a che punto sono le aziende italiane e quante sono le realtà che hanno un proprio sito e-commerce – spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm -. Ad oggi, sono 88mila, la maggior parte delle quali (18,6%) si trova in Lombardia, in Lazio (12,1%) e in Campania (12%). Abbiamo osservato, inoltre, che il 24,5% delle aziende che ha un proprio sito e-commerce registra un grado di internazionalizzazione alto e medio alto contro il 9,7% delle altre registrato a livello nazionale. È evidente, però, che l’internazionalizzazione sia una leva di sviluppo su cui occorre lavorare ancora molto: quasi il 63% delle aziende italiane che ha un proprio sito e-commerce ha ancora un grado di internazionalizzazione basso o medio-basso, e la percentuale sale a oltre l’82% per le aziende italiane».

Secondo l’ultima edizione del Delivery Index, la ricerca annuale di Netcomm in collaborazione con Poste Italiane che monitora i volumi delle spedizioni e-Commerce in Italia, sono 186 milioni i pacchi spediti come risultato di acquisti online nel primo trimestre del 2024, in aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. A trainare il dato sono gli acquisti in ambito fashion & sport (23,3%), seguiti da informatica ed elettronica di consumo (18,4%) e salute e bellezza (17,6%). Dalla ricerca emerge inoltre che 8 acquisti online su 10 avvengono presso le piattaforme di uno dei 10 merchant più popolari con l’editoria risulta essere la categoria con la più alta percentuale (95,4%) di acquisti sui canali dei top merchant del settore. Quasi l’80% delle imprese analizzate ha almeno un social network. Facebook è quello più diffuso seguito da Instagram (76,2%), YouTube (21,1%), Linkedin (18,1%) e Twitter (17,3%).Il 78,8% delle aziende con un proprio sito e-commerce offre più di un metodo di pagamento: nello specifico, il 20,8% ha 2 metodi di pagamento, il 28% ne ha 3 e il 30% ne ha 4 o più. Tra le aziende con un solo metodo di pagamento, il 47,7% adotta PayPal, il 33,54% la possibilità di pagare con carta di credito e il 10,37% con bonifico bancario.

«Nel 2024, il mercato e-commerce B2c di prodotto continuerà a crescere di circa 2,2 miliardi sul 2023 anche se con ritmi più contenuti. L’incremento passerà dal +9% dell’anno precedente a un +6% nel corso di quest’anno. Il settore più performante nel 2024 sarà arredamento e home living (+12%), supportato dalle innovazioni nell’esperienza utente, in particolare l’omnicanalità, l’utilizzo dell’extended reality e l’offerta di servizi logistici a valore aggiunto. Segue Auto e Ricambi (+10%). Da segnalare la ripresa del food&grocery (+8%) dopo il calo registrato nel 2023 (-2%)» aggiunge Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano.

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