Le borse europee aprono in netto rialzo, sulla scia della buona chiusura di Wall Street di venerdì sera e delle borse asiatiche questa mattina. L’indice Ftse Mib di Milano in avvio sale dell’1,88%, in linea con Francoforte, Parigi e l’indice Eurostoxx 50. Il bilancio di aprile per Piazza Affari resta molto negativo, -8,7%.
Tra i motivi di questa salita c’è proprio l’annuncio di una pausa nei dazi statunitensi verso i prodotti tecnologici cinesi, che comunque rimangono per ora al 20%. Ne ha beneficiato soprattutto la borsa di Hong Kong, che è salita dell’1,97% e dove sono stati protagonisti molti titoli tecnologici noti anche in Occidente, come Xpeng e Nio (+6%), Alibaba, 4,76%, e Lenovo, +2,99%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso a +1,27%.
Sotto osservazione oggi i titoli di Stato americani, perché l’incremento del loro rendimento, di circa lo 0,50% la scorsa settimana ha destato preoccupazione tra gli investitori. Oggi il rendimento del T-Bond decennale è stabile al 4,47%.
Anche oggi scende molto il dollaro, con l’euro che supera quota 1,1420 dollari; il rialzo della moneta unica sul biglietto verde tocca ora il 10%.
L’oro la scorsa settimana ha continuato a battere record su record e anche oggi si mantiene su quei livelli, a quota 3.230 dollari all’oncia.
Mentre il petrolio si è stabilizzato dopo essere sceso di circa 10 dollari al barile, il Brent vale 64,5 dollari al barile.
A Piazza Affari positivi tutti i 40 titoli del Ftse Mib. Sotto i riflettori i titoli di Mps (+2,20%) e Mediobanca (3,37%), perché il Consiglio dei ministri, accogliendo la proposta del ministero dell’Economia e Finanze, ha deliberato di non esercitare i poteri speciali “golden power” sull’offerta pubblica di scambio di Mps su Mediobanca. Poteri che avrebbero potuto bloccare l’operazione.