Con altri 650 milioni si finanziano nuovi interventi a sostegno della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La dote si aggiunge ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail, destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese. Il governo ha in serbo una serie di misure, ma su indicazione del premier Giorgia Meloni il consiglio dei ministri non ha varato alcun decreto, in attesa di sentire le parti sociali che saranno convocate a Palazzo Chigi l’8 maggio.
Nel frattempo, prosegue l’istruttoria tecnica sui 650 milioni da mettere a disposizione delle nuove misure per la sicurezza sul lavoro. La Ragioneria generale dello Stato avrebbe già messo in guardia su possibili ricadute sul deficit. Anche per questo l’intenzione del governo è quella di attingere alle somme non spese dall’Inail o dagli avanzi di gestione. Entriamo nel merito delle misure allo studio.
Rafforzare il meccanismo di incentivi e disincentivi per premiare le aziende virtuose
Il governo pensa di rafforzare il meccanismo di “bonus malus” premiando le imprese più virtuose. Si punta a potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con una particolare attenzione al mondo agricolo. Alle aziende che investono oltre i meri adempimenti del Testo Unico sulla sicurezza del 2008 si riconose un vantaggio nei premi assicurativi da versare all’Inail.
Il meccanismo premiale potrebbe agire in più direzioni. Le misure allo studio dei tecnici del ministero del Lavoro puntano a premiare la virtuosità delle aziende: i 600 milioni destinati dal bilancio Inail al finanziamento del bando Isi servono a implementare le procedure per migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando Inail 2024-2025 aperto lo scorso 14 aprile (la chiusura delle domande è fissata per il 30 maggio) consente alle aziende di ottenere un contributo a fondo perduto del 65%, fino a 130mila euro di importo, per gli investimenti per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi che contribuiscano a migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Una commissione operativa da circa un anno al ministero della Giustizia sta valutando il riconoscimento di un trattamento di favore alle imprese virtuose sul versante della sicurezza, che in caso di incidenti dei propri dipendenti risponderanno solo di colpa grave, fatto salve le responsabilità nel risarcimento del danno.