Alcuni ladri hanno rubato il presepe e i giocattoli lasciati sulla tomba di una bambina morta nel 1979 all’età di 10 anni. I doni erano stati lasciati dalla sorella Sonia, la prima ad accorgersi del furto nel cimitero di Fiume Veneto e a denunciare l’accaduto sui social.
foto di archivio
Alcuni ladri hanno preso di mira la tomba di una bambina di 10 anni morta nel 1979 a Fiume Veneto. I malviventi hanno portato via un presepe, i fiori portati davanti alla tomba della piccola Sabrina dalla sorella, oggi adulta, alcuni angioletti di plastica e degli orsetti. La donna ha lanciato un appello sui social dopo l’ennesimo furto avvenuto nel citimero ai danni della sorellina, persa ormai tanto tempo fa. La donna ha spiegato di aver lasciato diversi doni per la sorella e di aver subito più furti nel cimitero di Fiume Veneto.
“Rubare angioletti, orsetti o giocattoli in un cimitero fa male al cuore – ha sottolineato Sonia online -. Da un po’ di tempo queste cose accadono a mia sorella. Ho provato a mettere orsetti, poi angioletti di plastica. Si sono fregati anche la plastica”. Online continua con amarezza: “Ho provato a mettere davanti alla sua lapide un angioletto di peltro. Vediamo quanto dura”.
Furti simili lasciano con l’amaro in bocca i familiari dei defunti, ai quali non restano che i doni e le lapidi per mantenere vivo il ricordo dei propri cari. Un caso simile si è verificato alcuni mesi fa a Rimini, dove questa volta la vittima del furto era un bimbo di 4 anni morto di leucemia nel 2007. Davanti alla lapide del bimbo sono stati riposti ben 5 angioletti negli anni e tutti sono stati rubati.
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“Non riesco a capire – scriveva il papà del bimbo morto nel 2007 -. Chi ha rubato l’angioletto dalla tomba di un bambino metterà la statua in vista una volta arrivato a casa? Quando si ritroverà a guardarlo cosa potrà provare? Come farà ad averlo davanti agli occhi tutti i giorni? Chiunque sia il ladro ci ha concesso una tregua di quasi un anno e poi ha rinnovato lo strazio. Un oltraggio alla memoria di un bambino che avrà 4 anni per sempre e non potrà mai più giocare al sole”.