Storie Web sabato, Dicembre 27
La volontà di Airbus di creare un cloud sovrano europeo

Airbus, il gigante europeo dell’aeronautica, sta accelerando verso una maggiore sovranità digitale. A dicembre 2025, l’azienda ha annunciato l’intenzione di lanciare a gennaio 2026 una gara d’appalto da oltre 50 milioni di euro per migrare applicazioni mission-critical – come sistemi ERP, gestione della produzione e progettazione di aeromobili – verso un cloud digitalmente sovrano europeo.

Catherine Jestin, executive vice president digital di Airbus, ha motivato questa scelta con la necessità di proteggere dati “estremamente sensibili da un punto di vista nazionale ed europeo”. Il principale timore è legato al US CLOUD Act, la legge americana che permette alle autorità USA di accedere a dati detenuti da aziende statunitensi, anche se archiviati in Europa. Nonostante le offerte “sovrane” di hyperscaler come Microsoft, AWS e Google, Airbus cerca garanzie assolute contro leggi extraterritoriali e possibili interruzioni di servizio.

Questo progetto non solo ridurrebbe la dipendenza da Big Tech americane (che detengono circa il 70% del mercato cloud UE), ma spingerebbe l’ecosistema europeo a collaborare per raggiungere scala e maturità adeguate. Jestin stima però solo l’80% di probabilità di trovare un provider idoneo.

Airbus è attiva anche in iniziative come Gaia-X, di cui Jestin è presidente del board, per promuovere un cloud federato e interoperabile. La mossa rappresenta un segnale forte per l’industria europea: la sovranità digitale è essenziale per innovazione e sicurezza in settori strategici.

 

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