SAN FRANCISCO – Nell’ottobre 2023, un robotaxi Cruise ha investito e trascinato un pedone, portando alla sospensione delle operazioni in California. Alla start-up finanziata da General Motors non andò bene. Furono sospese tutte le operazioni negli Stati Uniti e GM decise di bloccare la produzione dei veicoli Origin. Questo in parte contribuì al successo di Waymo, il robotaxi concorrente di Google. Fondata nel 2009 come progetto interno di Google (il famoso «Google Self-Driving Car Project»), è diventata una società indipendente sotto Alphabet nel 2016. La flotta taxi a guida autonoma (senza conducente) negli Stati Uniti conta circa 700 veicoli autonomi. Queste auto operano principalmente in città come Phoenix, San Francisco, Los Angeles e Austin e stanno diventando davvero un’alternativa alla guida con umano. Lo abbiamo provato a San Francisco la settimana scorsa. Per prenotare un taxi che si guida da solo serve l’app di Waymo, Waymo One, che ha aspetto e funzionalità simili a quella di Uber. I passeggeri inseriscono la destinazione e ottengono una stima del tempo di attesa per una corsa. La corsa ha costi di poco superiori a quelli di un taxi. Puoi salire davanti e di dietro. Hai uno schermo ampio, tipo iPad, che ti spiega tutto con tanto di musichetta rilassante che per fortuna puoi cambiare.
Il primo mito da sfatare è che non è vero che viaggiano a 30 Km all’ora. Il volante si gira da solo, il veicolo accelera quando può accelerare e, anche sulle non semplici strade di San Francisco, procede agilmente senza timori. Guida meglio di chi vi scrive, questo è certo. All’interno dell’abitacolo, il monitor mostra quello che l’auto vede. Stupisce il dettaglio dei pedoni e dei veicoli che, grazie a sensori posti sull’auto, sono ritratti come se fossero personaggi di un videogioco. Nel senso che si distinguono i bambini dagli adulti, le biciclette dalle auto. Il sistema percepisce anche quando un’auto mette la freccia e quello che accade sui marciapiedi. Puoi anche chiedere, con il tablet, di interrompere la corsa, fermarti e proseguire. Certamente è inquietante i primi cinque minuti. Poi ti passa.
Ad oggi, le attività di Waymo sono messe a bilancio sotto la voce «Other Bets», altre scommesse. Incidenti permettendo, possiamo dire che almeno dal punto di vista tecnologico, quelli di Google questa scommessa l’hanno già vinta.