L’aveva detto in tempi non sospetti, l’ha ripetuto qualche giorno fa al Tonight Show di Jimmy Fallon: secondo Bill Gates in meno di un decennio l’umanità potrà lavorare appena due giorni alla settimana. Grazie, ovviamente, all’intelligenza artificiale.
Al ritmo attuale dell’innovazione, il padre di Microsoft prevede che gli esseri umani non saranno più necessari «per la maggior parte delle cose», e quindi sarà presto necessario ripensare il concetto stesso di lavoro.
Scuola e sanità in versione IA
Secondo Gates saranno le professioni sanitarie e quelle legate all’insegnamento a trasformarsi più velocemente. «L’intelligenza artificiale, nel prossimo decennio, diventerà gratuita, comune: quello che ci aspetta sono ottimi consulti medici e un’ottima formazione generata dall’IA», ha affermato il fondatore di Microsoft (che proprio oggi compie cinquant’anni) a Fallon.
Il potenziale dell’IA nella lotta alle malattie
Promuovendo il suo nuovo libro autobiografico “Source Code”, Gates ha anche sottolineato il grande potenziale dell’intelligenza artificiale nella lotta contro malattie come l’Alzheimer, la malaria e l’HIV.
In passato anche Jamie Dimon, ceo di JPMorgan, aveva sottolineato come l’intelligenza artificiale sia destinata a rendere il lavoro meno prioritario, probabilmente portando a una settimana lavorativa di tre giorni e mezzo.