La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha annunciato che i suoi siti di distribuzione degli aiuti umanitari ai palestinesi non riapriranno questa mattina, come previsto, a causa di lavori di manutenzione e riparazione. Lo riporta il Times of Israel. La Ghf, che gestisce la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza, ha affermato che i siti riprenderanno le operazioni più tardi nel corso della giornata, senza però specificare quando. L’organismo americano filo-israeliano ha aggiunto che condividerà le informazioni sugli orari di apertura non appena i lavori saranno terminati.
Intanto, sul fronte Israele-Siria, un portavoce del Fronte della Resistenza Islamica, una nuova milizia non riconosciuta in Siria, ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi contro Israele avvenuto martedì, promettendo che si tratta solo dell’inizio della lotta del gruppo contro Israele. Lo riporta Times of Israel. Insieme al Fronte della Resistenza Islamica, anche un gruppo che si fa chiamare Brigata Mohammed Deif ha rivendicato l’attacco. Nessuna delle due rivendicazioni ha potuto essere immediatamente verificata. Il portavoce, identificato solo come Abu Qasem, ha dichiarato in una registrazione pubblicata dall’emittente libanese filo-Hezbollah Al-Mayadeen che il lancio di razzi è stato una risposta alle “stragi commesse da Israele in Palestina, agli attacchi quotidiani di Israele in Siria e all’ondata di normalizzazione tra l’attuale regime siriano e Israele”.