La Casa Bianca potrebbe trasformarsi nel palcoscenico più inaspettato dello sport americano: un vero match di arti marziali miste firmato UFC (Ultimate Fighting Championship, la più grande e popolare organizzazione al mondo di arti marziali miste – MMA), annunciato dal presidente Donald Trump come evento centrale delle celebrazioni per i 250 anni dell’indipendenza degli Stati Uniti, nel luglio 2026. È stato lo stesso Trump, giovedì 3 luglio, a presentare l’iniziativa durante un comizio all’Iowa State Fairgrounds, mentre dava il via a un anno di festeggiamenti per il traguardo storico di“America250”: «Pensateci: un incontro UFC sul terreno della Casa Bianca. Abbiamo molto spazio lì», ha dichiarato il presidente tra gli applausi.
Il piano: un match epocale a Washington
Un incontro che non sarà un’esibizione – tiene a specificare Trump – ma un vero “championship fight” con la presenza di 20.000-25.000 spettatori, un’arena improvvisata davanti alla residenza presidenziale per un evento senza precedenti. La Casa Bianca diverrebbe così la sede di uno degli sport più seguiti d’America, simbolo di una celebrazione che vuole mescolare patriottismo, spettacolo e cultura popolare. A confermare la concretezza del piano è stata la portavoce Karoline Leavitt, che su X ha scritto che il presidente è «assolutamente serio» e che l’evento sarà “EPICO”.
Trump e la UFC: un sodalizio ventennale
Il legame tra Trump e il presidente della UFC, Dana White, risale al 2001, quando il futuro presidente ospitò uno dei primi eventi UFC al Trump Taj Mahal di Atlantic City, in un momento in cui la lega era in difficoltà e faticava a trovare sedi disposte ad accettare le MMA. Quell’accordo sancì una lunga amicizia: White divenne uno dei sostenitori più fedeli del tycoon, introducendolo alla Convention repubblicana del 2016 e, di nuovo, nel 2024. «Donald è un combattente, come i nostri atleti», ha più volte dichiarato White, lodandolo come il «badass (ndr, cazzuto) americano per eccellenza», soprattutto dopo l’attentato fallito contro di lui nel 2024.
Il ritorno del presidente sul ring… come spettatore VIP
Negli ultimi mesi, Trump ha dimostrato ancora una volta la sua passione per la UFC, assistendo di persona a numerosi incontri: dal match di New York subito dopo la sua rielezione, dove fu accolto da cori e video celebrativi, fino all’UFC 316 a Newark, lo scorso giugno, dove è stato immortalato a bordo ring con Dana White mentre parlava con i campioni americani. A Miami, in aprile, Trump ha infranto un altro tabù diventando il primo presidente in carica a partecipare al tradizionale “walkout” riservato ai fighter, guadagnandosi un’ovazione dal pubblico.
UFC alla Casa Bianca: un colpo a effetto per America250
Secondo il Potus, il match sarà il fiore all’occhiello di una serie di eventi sportivi e culturali che coinvolgeranno ogni stato americano: dai “Patriot Games” – una competizione scolastica guidata dal segretario alla Salute Robert F. Kennedy – alle celebrazioni nei parchi nazionali e nei siti storici, fino al grande festival patriottico sul National Mall previsto per l’estate 2026. «Voglio che ogni campo di battaglia, ogni parco, ogni monumento racconti la nostra storia», ha spiegato Trump a Des Moines, in Iowa. E il messaggio è chiaro: le celebrazioni dei 250 anni devono essere spettacolari e indimenticabili.