È il più importante contratto ferroviario all’estero mai firmato da Site, il gruppo bolognese da 547 milioni di euro di fatturato e oltre 3mila dipendenti specializzato in infrastrutture tecnologiche integrate. Si tratta di due commesse per oltre 140 milioni di euro assegnate dalle ferrovie marocchine ONCF (Office National des Chemins de Fer) per la nuova linea ad alta velocità Kénitra–Marrakech, un’infrastruttura strategica in vista dei Mondiali di calcio del 2030 che attraverserà il cuore economico del Marocco collegando in 400 chilometri gli hub aeroportuali e logistici tra Casablanca e Marrakech, inclusi gli stadi Moulay Abdellah e Hassan II.

Site si occuperà della realizzazione dell’intera rete di telecomunicazione ferroviaria (trasporto dati in fibra ottica ad altissima capacità e GSM), dei sistemi di alimentazione elettrica e della progettazione delle soluzioni di cybersecurity per garantire la sicurezza dell’infrastruttura, secondo gli standard del sistema europeo ERTMS-livello 2 (per il controllo e la gestione del traffico ferroviario ad alta velocità e ad alta densità, garantendo interoperabilità, sicurezza e aumento della capacità). Le attività comprendono anche le opere civili propedeutiche e l’integrazione dei sistemi per conto del raggruppamento guidato dalla francese Compagnie des Signaux (gruppo Mermec) a cui le Ferrovie marocchine hanno affidato il contratto tecnologico per il segnalamento.

«Siamo orgogliosi di essere stati scelti come system integrator per un’opera tanto ambiziosa. È una conferma della nostra capacità di gestire progetti complessi integrando telecomunicazioni, energia e sicurezza, con soluzioni affidabili e scalabili» afferma Stefano Borghi, presidente e amministratore delegato del gruppo Site. «Il Nord Africa è per noi un’area di sviluppo strategico e questa nuova linea rafforza la nostra presenza in un mercato in forte crescita».

Fondata a Bologna oltre 75 anni fa, Site si è evoluta da impresa installatrice di linee telefoniche a integratore tecnologico attivo in cinque aree chiave: telecomunicazioni, segnalamento ferroviario, energia, ICT e cybersecurity. Oggi il gruppo conta oltre 30 sedi in Italia e una presenza internazionale consolidata, in particolare è presente da decenni nei mercati nordafricani e mediorientali. Negli ultimi anni ha accelerato anche sul fronte M&A, rilevando nel 2021 l’intero capitale della sarda Selt Spa (specializzata in linee ad alta tensione) e ampliando il proprio raggio d’azione alla trasmissione elettrica, alle rinnovabili e alla posa di cavi sottomarini.

La nuova infrastruttura in Marocco si inserisce nel piano nazionale di re Muhammad VI per sviluppare oltre 5mila km di ferrovie ad alta e media velocità, che estenderà i servizi ferroviari a 43 città (dalle attuali 23) per coprire l’87% della popolazione e diventare una piattaforma logistica intercontinentale in grado di attrarre investimenti e turisti in vista della Coppa del Mondo Fifa 2030. «Questa commessa valorizza tutte le nostre competenze multidisciplinari, dalla progettazione di reti complesse alla protezione delle infrastrutture critiche, e ci permette di consolidare il posizionamento internazionale nel settore ferroviario ad alta tecnologia», conclude Luca Alfano, direttore della Business Unit Trasporti.

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