Ancora un taglio. La Bce ha ridotto ieri il costo ufficiale del credito per l’ottava volta dalla scorsa estate, abbassandolo di 0,25 punti percentuali. Il tasso sui depositi scelde al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15%, quello sui prestiti marginali al 2,40%. Soprattutto, pubblica nuove proiezioni macroeconomiche che segnalano come la fase di alta inflazione potrebbe essere giunta alla fine. «La maggior parte delle misure dell’inflazione di fondo indica che l’inflazione si assesterà, in modo duraturo, intorno all’obiettivo del 2 % a medio termine», spiega il comunicato pubblicato subito dopo la decisione.
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