Diavolo di un algoritmo che, complice quel “valle” insito nel suo nome, la colloca fra le località dell’entroterra. Da qui la scelta dell’amministrazione comunale: cambiare il nome a Vallecrosia.

Cambiarlo, sì: ma neanche poi tanto. Lo studio affidato a esperti informatici e data analyst: basterebbe aggiungere  “al mare” e trasformare il comune dell’estremo ponente ligure in “Vallecrosia al mare”. 

Un comune della riviera ligure, insomma, come effettivamente è, ma l’espediente servirebbe in realtà ad attirare  chi si affida a internet e ai social nel scegliere le proprie vacanze balneari.

La proposta è passata in consiglio comunale a Vallecrosia, nella seduta del 15 ottobre 2025: maggioranza favorevole, opposizione astenuta.
Il sindaco, Fabio Perri, ha chiarito in quell’assemblea che “questo ”al mare” non comporterà nulla: il codice di avviamento postale resterà identico, i documenti saranno cambiati in maniera automatica. Sarà solo una specificazione, un messaggio in più, un punto di forza per farsi conoscere”.

Regione Liguria ha già dato parere favorevole, per il cambio nome servirà anche un referendum: richiesta la maggioranza dei sì con al voto almeno il 30% degli aventi diritto.
Il test più importante: i numeri dei dati turistici. Solo questi, alla fine, diranno se il famigerato algoritmo aveva ragione.
 

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