James Rodriguez non riesce a trovare un posto da titolare nemmeno nel Rayo Vallecano: 6 partite, un gol e un paio d’assist per il colombiano 34enne in costante crisi: “Provo a concentrarmi su di me, ma non gioco. Cosa farò? Non lo so, nel calcio non si sa mai”.

E’ stato uno dei più grandi talenti del calcio colombiano, il top scorer dei Mondiali 2014, l’oggetto del desiderio delle più forti squadre europee eppure da qualche anno a questa parte è scomparso inesorabilmente dai radar del calcio che conta: è James Rodriguez che a 34 anni non demorde e continua a riproporsi ad alti livelli, fallendo. L’ultimo flop è sotto gli occhi di tutti, il Liga, al Rayo Vallecano, dove fa panchina costante: “Cosa farò? non lo so, nel calcio non si sa mai…”

Numeri impietosi, James è già un flop in Liga

I numeri di James sono a dir poco deprimenti per un giocatore dalle sue indiscusse qualità: da inizio stagione è sceso in campo solamente in sei occasioni, una dal primo minuto, segnando un solo gol e fornendo un paio di assist. Un contributo praticamente inesistente laddove doveva diventare il punto di riferimento principale: il Rayo Vallecano è stato prelevato in estate dal San Paolo per 5 milioni di euro ma fin qui ha deluso tutte le aspettative.

James Rodrigez ammette le difficoltà al Rayo Vallecano

Ad ammettere l’involuzione costante a tal punto da non essere spiegabile è lo stesso colombiano che si è raccontato nel suo ennesimo momento difficile: Mi assumo la responsabilità delle mie azioni, ma il fatto di giocare o no… questo non lo controllo io. Il mio obiettivo è allenarmi bene, stare bene fisicamente ogni giorno” ha spiegato a Marca, “ma io voglio giocare. E se non gioco nemmeno qui, allora cercherò una nuova squadra e se non la troverò, valuterò che cosa fare. Mi sto concentrando solo ad allenarmi di più” ha poi concluso, “solo così posso pensare di tornare in campo”.

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La sfida al Real Madrid da ex, l’ultima occasione

Dopotutto in Nazionale Rodriguez continua ad essere convocato e a giocare: “Se non fossi fisicamente a posto, lì non giocherei mai. Dunque cerco di prendermi cura di me e pensare solo al campo anche perché la prossima partita sarà proprio contro il suo passato, il Real Madrid, un match speciale: “Un club in cui sono stato felice e ho potuto mostrare tutto quello che potevo dare. Questa partita è sempre speciale. Forse sarei potuto rimanere un anno o due in più e i miei numeri sarebbero potuti essere anche migliori. In quel momento, a causa delle circostanze, non mi hanno permesso di restare, questo è quanto successo”.

Il futuro di James Rodriguez, l’Arabia all’orizzonte

Ma cosa si aspetta per il futuro James Rodriguez? Un punto interrogativo assoluto: il colombiano ha detto di essere pronto a cambiare di nuovo squadra (sarebbe la settima negli ultimi 4 anni), con all’orizzonte anche un ritorno in Arabia Saudita pur di continuare a giocare: “Sono già stato in Qatar per otto mesi. Al momento non è nei miei piani andare lì ma nel calcio non si sa mai…”

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