Vincenzo Italiano si gode la seconda finale consecutiva di Conference raggiunta alla guida della Fiorentina, rivivendo il momento determinante, il rigore calciato da Beltran: “Ho visto Nico con la palla, poi sul dischetto è andato Lucas… che dovevo fare?”

Vincenzo Italiano è raggiante per aver raggiunto la finale di Conference League con la Fiorentina, la seconda consecutiva, che ha confermato la bontà di un progetto che ora potrà concludersi nel modo migliore, alzando un trofeo europeo. Una partita contro il Brugge quasi perfetta, soprattutto nella ripresa, dove è stato decisivo il rigore di Beltran, che doveva tirare Nico Gonzalez: “Se la sono gestita tra di loro, io non me la sono sentita di intervenire”.

Un rigore pesantissimo da parte di Lucas Beltran che all’82’ è riuscito a pareggiare in Belgio 1-1, risultato minimo utile per guadagnarsi Atene e la finale di Conference. Un momento delicatissimo che l’attaccante viola è riuscito a non sbagliare, caricandosi di ogni responsabilità possibile, in una partita che sembrava stregata e che ha fatto tremare anche Italiano: La maledizione dei pali ci perseguita ma alla fine siamo una squadra forte, grazie a tutti i ragazzi. Maledetti legni, ho anche pensato che non fosse la serata giusta”.

Una gara cambiata nel secondo tempo, anche grazie al gol del Brugge che ha svegliato la Viola: “Nell’intervallo c’è stato il cambio, eravamo partiti un po’ timidi e rispettosi e i primi 15 minuti abbiamo concesso troppe imbucate senza arrivare in mezzo al campo. Dopo il loro gol ci siamo sciolti e disinibiti alzando il nostro gioco” sottolinea il tecnico viola. “Ci siamo detti di dover continuare a spingere ben sapendo che dietro potevamo metterli sotto pressione e in difficoltà. Abbiamo creato una infinità di palle gol, non li abbiamo fatti giocare e quando fai questo poi viene premiato con queste vittorie”.

Italiano corre dalla giornalista di Sky dopo il gol della Fiorentina: “Le ha dato un bacetto”

Una cavalcata europea che si è conclusa con la seconda finale consecutiva in Conference League, nel segno di Italiano: “Impensabile davvero, quando sono arrivato a Firenze avevo detto ai tifosi che avrei fatto di tutto per arrivare alle coppe e adesso posso dire che abbiamo fatto un percorso fantastico, con due finali consecutive. Non conoscevo l’Europa e devo dire che è tutto fantastico con ambienti caldissimi e avversari di livello“. Chi in finale? “L’Olimpiakos giocherebbe in casa  ma dall’altra parte c’è una squadra fortissima e quindi ci sono insidie da tutte le parti. Insomma, non lo so… ci guarderemo la nostra partita e aspetteremo il nostro avversario. Ora godiamoci queste ore che sono davvero fantastiche”.

Ma il pensiero corre soprattutto al minuto 82, quando Nzola riceve un calcio in faccia in area e arriva il rigore a favore della Viola. Nico Gonzalez si impossessa del pallone, poi sul dischetto ci va Beltran: tutto deciso in campo, mentre dalla panchina Italiano è rimasto semplicemente a guardare, svelando come è realmente andata: “Lucas ha avuto personalità dal dischetto… Poi non so chi doveva davvero tirarlo. Tra argentini hanno un rapporto confidenziale in quel momento. Io mi sono girato per bere, prima la palla ce l’aveva Nico, poi l’ho vista in mano a Lucas. Che dovevo fare? Se la sono gestita bene, non me la sono sentita di intervenire”.

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