Schlein torna a dire sì alla legalizzazione della cannabis. E da segretaria Pd confessa: “Ho ansia da prestazione”

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“Sono favorevole” alla legalizzazione della cannabis. “Penso che sarebbe un buon modo di contrastare le mafie e la criminalità organizzata”. A dirlo è Elly Schlein durante la registrazione della trasmissione Stasera c’è Cattelan, in onda stasera su Rai2. Dove la cannabis è stata legalizzata, ha osservato la segretaria del Pd, “come negli Stati Uniti e non solo, si dimostra che c’è un uso più consapevole, che non è un incentivo all’utilizzo soprattutto per la fascia preadolescenziale ed è sicuramente un modo per scalfire il crimine organizzato che gestisce il traffico di cannabis. Quindi secondo me bisogna andare su questa strada”.

In mattinata Schlein è stata a Milano alla manifestazione di Libera contro le mafie. E si è soffermata su un altro tema, l’infiltrazione delle mafie nell’economia legale: “Sappiamo che in momenti di difficoltà economica gli strumenti che ci diamo per contrastare l’infiltrazione devono essere ulteriormente rafforzati. E purtroppo non stiamo vedendo questo”. La lotta alle mafie, ha aggiunto, “non si fa alzando il tetto del contante, non si fa agendo per indebolire le tutele della legalità nel codice degli appalti. Lo si fa con una grande operazione di maggiore trasparenza e controllo, di maggiore formazione, fin dalle scuole e dentro le pubbliche amministrazioni, con una battaglia che è anche culturale”.

Schein, la maggioranza ci vuole riportare indietro sui diritti

La manifestazione di sabato scorso a Milano con le famiglie arcobaleno “è stata una giornata molto bella ma anche di preoccupazione, bisogna lottare di più perché la pressione che è stata fatta sul Comune di Milano e adesso anche sul Comune di Padova di smettere di trascrivere” gli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali “è frutto dell’ideologia che guida questa maggioranza di governo che ci vuole ripotare molto indietro nel tempo. Invece quelle famiglie chiedono di essere in Europa e nel futuro, e che i loro figli vengano riconosciuti come lo sono anche nel resto d’Europa. Nella nostra proposta di legge – ricorda – c’è finalmente il matrimonio egualitario, perchè bisogna difendere il diritto di amare indipendentemente dall’orientamento sessuale”.

Schlein, il Pd e l’ansia da prestazione

Parlando del suo nuovo incarico alla guida del Partito democratico, Schlein ha raccontato di avere “ansia da prestazione” per il ruolo che ricopre. “Sapevamo quello che ci aspettava, una strada in salita e abbiamo messo le scarpe comode apposta”, ha ironizzato. “Sentiamo una grande responsabilità di costruire l’alternativa a chi governa dopo anni di disillusione verso la sinistra e verso il Pd – ha proseguito – La sento tutta un po’ d’ansia da prestazione, ma questo ci motiva ogni giorno a cercare di rimanere con i piedi ben saldi per terra e provare a migliorare ogni giorno”.

Poi ha aggiunto: “Il clima è molto cambiato, si è risvegliata la speranza”. Per questo, ha concluso Schlein, “sto bene, è un periodo molto bello, intenso, sicuramente non ci siamo ancora fermati dalla notte delle primarie. C’è stata una partecipazione straordinaria – ha ricordato parlando dei gazebo e della sfida con Stefano Bonaccini – con oltre un milione di persone e non era scontato, venivamo da un periodo molto difficile dopo alcune sconfitte pesanti e si è risvegliata una speranza”.

Schlein, il calcio, il Milan e il pianoforte

Quella a Cattelan è stata un’intervista a tutto tondo. La segretaria dem ha anche parlato di calcio, confessando che tempo fa giocava nelle fila della nazionale parlamentare femminile. “Non riesco più a praticare molto il calcio – ha ammesso – Lo facevamo anche per sensibilizzare sulle discriminazioni che le sportive professioniste ancora vivono nel mondo dello sport”. Per chi tifa? “Per la nazionale soprattutto. Ammetto che non seguo il campionato da un bel po’. Ho tifato da piccola Milan, poi Juventus, ora simpatizzo per il Bologna”. E confessa di non supportare più il Milan perchè “quando ho capito di chi era…” (Berlusconi ndr).

Infine, Schlein si è seduta al pianoforte e ha suonato Imagine di John Lennon, cantata da Cattelan. La segretaria ha raccontato di aver sentito la canzone “in piazza, a Milano”, alla manifestazione in occasione della giornata in memoria delle vittime di mafia.

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