Sono i tre moschettieri della manovra, gli uomini che la premier Giorgia Meloni sente di più in queste ore in cui – fra dubbi sui numeri e alert per gli alleati – prende forma faticosamente la legge di stabilità. Uno è un amico di sempre, il consigliere che nel suo libro Meloni ha definito “la persona più intelligente e giusta che abbia conosciuto”.