Capigruppo Pd, Bonaccini ai suoi: “Collaborazione con Schlein se reciproca. Entro lunedì attendo la sua proposta”

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Stefano Bonaccini riunisce i suoi alla vigilia dell’elezione dei capigruppo dem di Camera e Senato. “Prima di partire per qualche giorno in una missione in Texas che avevo fissato da mesi, ho pensato fosse giusto raccogliere questo appello e dirvi che, se lo ritenete utile, mi muoverei come la segretaria mi ha proposto ancora stamattina: proseguire nel confronto per capire come intenda comporre il quadro complessivo nelle prossime ore, auspicabilmente da qui a lunedì – spiega il presidente del Pd – La linea e i nuovi assetti nei gruppi e nella segreteria. Per questa ragione vi proporrei di procedere così: non aprirei un dibattito su un quadro che manca di troppi elementi e userei il tempo che ci separa a lunedì per andare a chiuderli, a vedere qual è la proposta complessiva che Elly fa”.

Un ampio gruppo di parlamentari neoulivisti, che ha sostenuto Stefano Bonaccini al congresso Pd, ha deciso di non partecipare alla riunione di oggi, auspicando che il passaggio delle elezioni dei capigruppo dem sia vissuto senza divisioni ma, anzi, rafforzi il processo di unità del Pd. Tra di essi Marco Meloni, Anna Ascani, Enrico Borghi, Matteo Mauri, Ilenia Malavasi e Lorenzo Basso. “Elly mi ha rappresentato il suo orientamento sui capigruppo la settimana scorsa e mi sono sentito in dovere di consigliarle subito prudenza. Non perché io creda che spetti a me dare pagelle sui nomi, ma perché penso che coi gruppi parlamentari vada costruito un rapporto positivo: da un lato rispettoso della linea uscita al congresso ma al tempo stesso rispettoso dell’autonomia dei gruppi e degli orientamenti che ci sono”, osserva Bonaccini.

Si indebolisce dunque il fronte per il presidente dell’Emilia Romagna che aveva paventato la prova di forza con la neo segretaria Elly Schlein in caso di mancato accordo sui nuovi capigruppo in Parlamento. In quest’ottica era stata convocata una riunione dei suoi che è durata circa mezz’ora. I nomi in campo per Schlein sono quelli di Francesco Boccia per il Senato e Chiara Braga per la Camera.
 

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