Dalla Commissione europea arriva il via libera ai “rimedi” presentati dal Mef, da Ita Airways e da Lufthansa per evitare che dal matrimonio delle due compagnie aeree venga danneggiata la concorrenza in alcuni segmenti del trasporto aereo. Si tratta di una decisione propedeutica al closing dell’operazione di ingresso di Lufthansa con una quota di minoranza nel capitale di Ita Airways.

Il contenuto degli accordi commerciali

Per approvare l’ingresso dei tedeschi nel capitale di Ita Airways la Commissione europea aveva posto come condizione che venisse assicurata la concorrenza attraverso intese con le altre compagnie aeree. Rispondendo alle richieste della Dg concorrenza ad inizio novembre Mef, Ita Airways e Lufthansa hanno sottoscritto accordi commerciali con compagnie competitor, i cosiddetti remedy taker.

In particolare a EasyJet vanno 30 slot giornalieri dell’aeroporto di Linate e una decina di rotte intraeuropee che le due compagnie coprono direttamente (come i collegamenti da Roma a Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo, Bruxelles e da Linate a Francoforte e Vienna). Nelle rotte tra Fiumicino e Washington, San Francisco e Toronto i contratti agevolano i collegamenti indiretti da altri hub europei per Air France e British Airways.

Il via libera alle sinergie commerciali

Dopo il via libera di Bruxelles si potrà convocare l’assemblea degli azionisti per l’aumento di capitale riservato a Lufthansa da 325 milioni per l’acquisizione del 41% di Ita Airways. potranno così decollare le sinergie commerciali tra Ita Airways e il network di Lufthansa composto da Austrian, Brussels Airlines, Eurowings. Swiss. Ita potrà beneficiare di numerose sinergie, per esempio nelle vendite a livello mondiale, nel programma di fidelizzazione Miles & More o nell’acquisto di aeromobili e carburante, l’Italia diventerà il quinto “mercato domestico” del gruppo e il secondo in Europa (dopo quello tedesco) in termini di fatturato. Roma Fiumicino che l’anno scorso è stato uno dei due scali dell’Ue a ricevere le cinque stelle, diventerà il sesto hub del gruppo Lufthansa, il più a sud in termini geografici.

Operazione da 829 milioni di euro

Poi è previsto l’ingresso del gruppo tedesco nel board: Lufthansa esprimerà due membri all’interno del Cda composto da cinque, tra questi l’amministratore delegato.

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