Scandalo nel mondo del salto con lo sci per la frode tentata dalla nazionale norvegese durante gli ultimi campionati iridati svoltisi in casa: tute cucite in modo scorretto per migliorare l’aderenza con gli sci. Fatale un video di un giornalista polacco: “Ci vergogniamo come cani, abbiamo superato ogni limite”

Scandalo nel mondo del salto con gli sci dopo i Campionati che si sono svolti a Trondheim in Norvegia, dal 27 febbraio all’8 marzo: un’intera nazionale, la Norvegia, ha truccato le tute dei propri atleti per permettere di aver ancor meno attrito con l’aria e trovare più metri rispetto agli avversari. Tecnici sospesi, atleti squalificati. Una volta scoperti, l’ammissione: “Ci vergogniamo come cani, abbiamo imbrogliato”.

Il video dello scandalo: cuciture aggiunte alle tute per migliorare la stabilità

La vergognosa truffa è stata scoperta attraverso un video in cui si è notato l’arcano che ha portato alla radicale presa di posizione della federazione internazionale nei confronti degli appartenenti alla nazionale norvegese. Grazie ad un giornalista polacco nelle immagini sembrava che ci fosse qualcosa di strano alla base delle tute dei saltatori nordici.  Ed infatti poi si è scoperto il trucco: i membri del team tecnico l’allenatore Magnus Brevig e l’addetto alle tute Adrian Livelten avevano infatti cucito dei cordini per irrigidire il materiale delle tute e hanno cambiato i chip di omologazione: le tute così presentavano cuciture aggiuntive e fili rinforzati nel tentativo di migliorare la stabilità in aria.

La decisione della Federazione Internazionale di Sci: atleti squalificati, tecnici sospesi

Di fronte a questo imbroglio subito tre federazioni (polacca, slovena e austriaca) hanno deciso di presentare un reclamo formale alla Federazione Internazionale di Sci.  Marius Lindvik, arrivato secondo, e Johann Andre Forfang, arrivato quinto, sono stati così immediatamente squalificati dopo che i giudici hanno esaminato i loro equipaggiamenti e hanno riscontrato che non erano conformi al regolamento. Anche Kristoffe Sundal, che non si era qualificato per il secondo turno, è stato squalificato. I due tecnici, invece, sono stati subito sospesi.

Norvegia travolta dallo scandalo delle tute truccate nel salto con gli sci: doping tecnologico

Indagine ufficiale, poi l’ammissione “Abbiamo imbrogliato e deluso tutti”

La FIS ha aperto un’indagine ufficiale per analizzare nel dettaglio l’ingloriosa situazione per prendere provvedimenti ancor più duri e decisivi, ma dalla Norvegia sono già aggiunte le prime ammissioni di colpa: il direttore del salto con gli sci norvegese Jan-Erik Aalbu ha ammesso di aver infranto le regole ma di essere stato ingannato a sua volta dall’allenatore norvegese Magnus Brevig, negando ogni tentativo di frode volontaria da parte della Federazione nazionale: “Abbiamo imbrogliato e deluso tutti coloro che amano questo sport, noi compresi. Questo è inaccettabile. Questo è anche uno shock per me. Abbiamo imbrogliato e deluso tutti. I tifosi, le altre squadre, la FIS, gli sponsor…” ha detto Aalbu.

Anche l’allenatore, Magnus Brevig ha ammesso il reato antisportivo: “Siamo pentiti come cani. Ciò che abbiamo fatto è manipolare o modificare le mute da sub in un modo che viola i regolamenti. È stato un atto deliberato, quindi equivale a barare. È stata una decisione congiunta, ma come allenatore avrei dovuto fermarla: abbiamo effettivamente superato ogni limite”.

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