Una staffetta alla presidenza dell’Unione industriale di Asti tra Andrea Amalberto, destinato alla guida di Confindustria Piemonte (appuntamento all’8 luglio per la designazione), e Luigi Costa, neo presidente dell’associazione. L’assemblea delle imprese astigiane ha dedicato l’annuale appuntamento pubblico al tema della responsabilità sociale d’impresa, con la testimonianza di Aldo Cedrone, presidente e ceo di Skf – l’assemblea si è svolta nello stabilimento di Villanova d’Asti – e di Marco Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza.

Il momento economico segnala un rallentamento della produzione industriale dello 0,4% a livello regionale, come rilevato da Unioncamere Piemonte, con un grado di utilizzo degli impianti sceso di quasi 5 punti e passato dal 67,4% del I trimestre 2023 al 62,7% del periodo gennaio-marzo 2024.

A livello provinciale la contrazione è più pesante e ha raggiunto quota -1,9%, frutto della flessione segnata dalla metalmeccanica e della crescita, sebbene non abbastanza incisiva, della produzione di bevande, una delle specializzazioni produttive della provincia grazie alla presenza di realtà storiche come Gancia o Martini & Rossi e al peso della produzione enologica. Ad Asti nel primo trimestre dell’anno sono state autorizzate dall’Inps 237.407, una crescita del 28,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

«Per crescere, necessitiamo di un progetto unitario in cui le forze socio-economiche si impegnino a perseguire obiettivi di sviluppo comuni che, abbattendo campanili, condividendo strategie e percorsi sostenibili, siano finalizzati a costruire insieme una guida che accompagni il nostro territorio e le sue imprese verso il futuro», sottolinea il past president Andrea Amalberto che ha aperto l’assemblea a cui ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Sul tema della responsabilità sociale d’impresa, Amalberto ha ribadito: «La sostenibilità cessa di essere un elemento collaterale della vita aziendale e diventa una priorità e uno strumento per cogliere le opportunità di innovazione e trasformazione. Chi saprà interpretare meglio la sostenibilità all’interno della propria impresa riuscirà a trarre un importante vantaggio competitivo».

Il nuovo presidente Costa, imprenditore del settore automotive, ha condiviso la sua riflessione sul tema della competitività delle imprese locali: «La sfida è innovare prodotti e processi produttivi – spiega – per aggiungere valore alle nostre produzioni e tutelare gli stabilimenti del territorio».

Condividere.
Exit mobile version