Mercoledì 3 luglio il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno effettuato un servizio di vigilanza straordinaria nel settore agricolo in tutta Italia. Sono state controllate 310 aziende agricole di cui 206 sono risultate irregolari (66,45%), i lavoratori controllati sono stati 2.051, di cui 616 risultati irregolari (30,03%), di questi 216 sono risultati completamente in nero (10,53%); 786 posizioni lavorative (38,32%) sono risultate essere ricoperte da cittadini extracomunitari, dei quali 308 (39,18%) impiegati irregolarmente con 96 persone completamente in nero e 22 privi di permesso di soggiorno. Il giorno prima. martedì 2 luglio, la procura di Latina aveva disposto l’arresto da parte dei carabinieri di Latina di Antonello Lovato, con l’accusa di “omicidio doloso” del bracciante indiano Singh Satnam.

Calderone: ispezione in aziende agricole è solo la prima

Quella di ieri, condotta in 310 imprese agricole, in una giornata, in diverse località d’Italia, è «certamente la prima di una serie iniziative che avranno come obiettivo quello di rafforzare la nostra presenza sistematica in realtà da osservare in quanto a rischio. Mi riferisco all’agricoltura, ma ci sono altri settori sotto osservazione». Così il ministro del Lavoro Marina Calderone in merito alla possibilità che alla “maxi-ispezione”nelle aziende agricole ne seguano altre. «Per noi è importante essere nei campi» per effettuare i controlli, incalza, lodando ciò che «ci svela l’uso delle banche dati» integrate di vari soggetti per «rendere più efficace l’attività ispettiva» nei luoghi di lavoro. Il nostro obiettivo è contrastare il caporalato ed il lavoro sommerso», ha continuato il ministro, pure attraverso «la mappatura aerea del territorio».

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