Al via due incentivi per il sostegno all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie, la transizione digitale ed ecologica. Le due misure sono il contributo all’avvio di un’attività imprenditoriale e lo sgravio contributivo sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle piccole imprese.

Il decreto firmato dai ministri del Lavoro, di concerto con gli Affari europei, le Imprese e del Made in Italy e l’Economia che attua gli incentivi all’autoimpiego previsti dal Decreto Legge Coesione (convertito con modificazioni nella legge 4 luglio 2024 n. 95) è stato trasmesso al vaglio degli organi di controllo, per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Incentivo all’attività di impresa

Il primo incentivo sull’attività imprenditoriale è destinato alle persone disoccupate con meno di 35 anni che, nel periodo tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, intendano avviare un’impresa in Italia nei settori individuati come strategici dal decreto attuativo. Per loro è previsto un contributo di 500 euro mensili, liquidati annualmente in forma anticipata dall’Inps, per un massimo tre anni e comunque non oltre la fine del 2028.

Incentivo alle assunzioni nelle piccole imprese

Il secondo incentivo è dedicato alle assunzioni di under 35, con contratti a tempo indeterminato: è previsto l’esonero contributivo totale, fino a 800 euro mensili per ciascun dipendente, per i contratti siglati tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, sempre per tre anni e al massimo fino al 31 dicembre 2028. Restano a carico del datore di lavoro premi e contributi dovuti all’Inail.

L’incentivo è riservato alle piccole imprese e non si applica ai rapporti di lavoro domestico e a quelli di apprendistato. L’esonero, inoltre, non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento ma compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al 2027.

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