ROMA – Il governo ci riprova con Opzione Donna. L’obiettivo è di allargare la platea dalle 2.900 teoriche beneficiarie, così ridotte dopo la stretta della prima manovra Meloni, a 13.200: poco più della metà delle 20 mila esodate dal diritto ad anticipare la pensione che quella norma ha creato. La modifica potrebbe essere inserita nel decreto che riforma il Reddito di cittadinanza.