Le Borse di oggi, 26 maggio. Mercati appesi al debito Usa. Accordo possibile con il taglio delle spese

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MILANO – I mercati restano appesi all’esito delle trattative tra Repubblicani e Casa Bianca sull’innalzamento al tetto del debito Usa, senza il quale potrebbe scattare un clamoroso default: per il Tesoro guidato da Janet Yellen la data fatidica è inizio giugno. Le parti, riportano sia il New York Times che Bloomberg, si sarebbero però avvicinate a un intesa. Si tratterebbe di alzare il tetto al debito e contemporaneamente porre un freno alla spesa pubblica, per due anni. Manca ancora da definire l’ammontare del nuovo tetto, mentre sul budget ci sarebbero indicazioni di massima: Biden porterebbe a casa i fondi per migliorare la rete elettrica in chiave nazionale, la difesa di buona parte delle spese per il welfare, l’innalzamento della spesa per la Difesa al 3%. I Repubblicani vanterebbero il taglio della spesa federale con l’eccezione, appunto, di militari e veterani. Incerto il fronte di Medicaid, l’assistenza sanitaria.

Le Borse Ue scivolano in negativo

 Dopo un’apertura positiva, le Borse europee cambiano direzione e sono a fine mattinata tutte in rosso. Francoforte perde lo 0,40%, Londra lo 0,14%, Parigi lo 0,24%, Madrid lo 0,60%. Milano è il listino peggiore a -0,75%.

 

Istat, cala la fiducia di imprese e consumatori a maggio

A maggio l’Istat stima una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 105,5 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 110,4 a 108,7. Il clima economico aumenta da 119 a 119,8 mentre quello personale, corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente, da 100,9 a 100,1, da 100,2 a 100,0 e da 113,3 a 112,6). Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora in tutti i comparti indagati: nella manifattura e nelle costruzioni l’indice scende, rispettivamente, da 102,8 a 101,4 e da 164,2 a 159,4; nei servizi di mercato cala da 105,5 a 104,1 e nel commercio diminuisce da 112,9 a 111,6. In relazione alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura e nelle costruzioni tutte le variabili registrano un andamento negativo.

Le Borse europee tentano il recupero

Apertura in leggero rialzo per le Borse europee, con Milano e Parigi che salgono dello 0,4%.

L’euro è intanto poco mosso nei confronti del dollaro in avvio di giornata sul mercato dei cambi. La moneta unica europea passa di mano a 1,0735 dollari (+0,09%) rispetto alla quotazione di 1,0722 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Sullo yen l’euro è a quota 149,94 (-0,17%).

Chiusura in rialzo per Tokyo: +0,4%

Chiusura in rialzo per la borsa di Tokyo, spinta dall’impennata delle azioni tecnologiche sui mercati Usa e dallo yen debole rispetto a euro e dollaro. L’indice Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,37% a 30.916,31 punti, mentre il più ampio indice Topix ha concluso con un -0,01% punti, a 2.145,84 punti.

Il gas prosegue il calo ad Amsterdam, sotto 25 euro al mWh

Prosegue il ribasso del prezzo del gas all’hub Ttf di Amsterdam. Dopo aver ceduto giovedì oltre il 10%, questa mattina in apertura il contratto future su giugno accusa un altro calo del 3,1% a 24,65 euro al meagawattora.

 

Cina agli Usa: “Preoccupati per politiche chip”

La Cina “ha espresso grandi preoccupazioni sulla politica economica e commerciale degli Stati Uniti” nei confronti di Pechino tra semiconduttori, controllo delle esportazioni e revisione degli investimenti esteri. E’ quanto ha detto il ministro del Commercio cinese Wang Wentao, incontrando a Washington la segretaria al Commercio americana Gina Raimondo, a margine del suo viaggio negli Usa per partecipare alla ministeriale dell’Apec di Detroit, in base a una nota diffusa dal ministero del Commercio di Pechino.

Borsa di Hong Kong chiusa

I mercati finanziari di Hong Kong sono chiusi per festività.

Petrolio prezzi fermi dopo i forti cali

Prezzi del greggio fermi nelle contrattazioni odierne dopo il forte ribasso di oltre il 3% accusato ieri. Il future sul Wti viene scambiato a 71,73 dollari al barile, con un -0,14%, il brent cede lo 0,31% a 76,02 dollari. Attesa per la riunione della prossima settimana dell’Opec+.

Passi avanti sul debito, ma Wall Street è cauta

Future negativi sugli indici delle borse statunitensi nelle contrattaioni odierne. Il Dow Jones segna un calo dello 0,12%, l’S&P 500 cede lo 0,20%, Nasdaq sul -0,16%. Le notizie delle ultime ore riferiscono di passi avanti nel negoziato sul tetto del debito Usa.

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