MILANO – Settimana nel segno dell’inflazione americana, in agenda giovedì. I prezzi a luglio dovrebbero salire al 3,3% (dal 3% del mese precedente) secondo il consenso degli economisti raccolto da Bloomberg. “Tale rimbalzo – sottolineano gli analisti di Mps – dovrebbe essere sostenuto dal recente rialzo dei prezzi dei carburanti”. L’inflazione base è, invece, attesa dal consenso rimanere stabile al 4,8%, in linea con il dato di giugno. Mercoledì escono invece i dati sull’inflazione cinese. I prezzi al consumo a luglio sono previsti in calo dello 0,5% su base mensile. L’aspettativa è che quindi la Cina entri in deflazione. “Per I mercati il calo dei prezzi – rileva Vincenzo Bova di Mps – è il segnale di un indebolimento dell’economia. E questo significa due cose: da una parte, che aumentano le possibilità che il governo e la banca centrale introducano nuovi stimoli per l’economia; dall’altra, è la conferma che la domanda in Cina è debole”. A Piazza Affari è attesa invece l’ultima settimana di semestrali dalle aziende, tra cui Generali mercoledì e Unipol venerdì.
Lunedì 7 agosto
Guardando all’Europa sono in calendario una serie di dati macro a partire dalla Germania con la produzione industriale. Da tenere sotto osservazione poi il Giappone, alla luce anche del fatto che la BoJ è rimasta l’ultima banca centrale estremamente accomodante tra quelle del G7. Lunedì saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione dell’istituto nella quale è stata ampliata la fascia di tolleranza del programma di controllo dei rendimenti. L’appuntamento è importante per capire se emergeranno indizi sulle prossime mosse anche se, di recente, il vice governatore, Shinichi Uchida ha spiegato che il cambio di politica non prelude a un’uscita dai tassi d’interesse ultra-bassi .
Dalla Corporate America c’è invece attesa per i dati Tyson Foods
Martedì 8 agosto
Dal Giappone sarà annunciato il dato sui salari nazionali attesi al 3%, il livello al di sopra del quale la BoJ ritiene che le pressioni salariali possano avere un impatto sull’inflazione prospettica.
Dalle aziende le principali a comunicare i dati in Europa sono Bayer, Porsche e negli Usa UPS, Eli Lilly.
Mercoledì 9 agosto
L’inflazione in Cina è attesa in contrazione al -0,5%, dato che, se confermato, rappresenterebbe il minimo dal 2020. Dalle aziende c’è attesa per la semestrale di Generali, E.On, (mercoledì),
Giovedì 10 agosto
Oltre al dato sull’inflazione Usa, il più atteso della settimana, anche l’Italia annuncia il carovita di luglio. La Bce annuncia invece il suo bollettino, da cui si saprà di più sullo stato di salute dell’economia dell’Eurozona. Sotto la lente i risultati di Siemens, Allianz, Deutsche Telekom e Rwe
Venerdì 11 agosto
Arrivano i prezzi alla produzione Usa, previsti anch’essi in accelerazione (0,7% da 0,1%). Passando all’Europa, si annuncia il dato dell’inflazione francese e spagnola, ma l’attesa maggiore è quella del Pil del Regno Unito del secondo trimestre che dovrebbe confermare una certa stagnazione. Le stime sono, infatti, per un dato invariato su base trimestrale dallo 0,1% del primo trimestre). Dalle aziende c’è attesa per i dati di Unipol, che chiude la tornata delle semestrali di Piazza Affari e da Wall Street per quelli di Walt Disney.