In solo una settimana da Londra sul monte Everest e ritorno. Quello che per molti alpinisti è pura follia, per qualche facoltoso manager con l’agenda piena potrebbe essere una proposta interessante.
L’agenzia di spedizioni in alta montagna dell’austriaco Lukas Furtenbach è finita sulla stampa internazionale per aver portato a termine con successo questa impresa, resa possibile solo grazie all’utilizzo di xenon.
Il gas nobile, finora principalmente usato come anestetico, è recentemente approdato nell’alpinismo di alta montagna per la sua capacità di aumentare la produzione di eritropoietina (epo) e di accorciare in questo modo i tempi di acclimatamento.
L’impresa di quattro britannici – racconta la Tiroler Tageszeitung – è iniziata il 16 maggio all’aeroporto di Londra, il 17 sono arrivati a Kathmandu, da lì sono volati direttamente a 5.300 metri di quota, al campo base della montagna più alta del mondo.
Dopo una visita medica subito è iniziata la salita verso il campo 2 a 6.450 metri.