Il Tarì rafforza il proprio impegno sulla formazione. Per la prima volta avvia un progetto per formare export manager per il comparto del gioiello. Il corso partirà a gennaio con l’obiettivo di formare 10 giovani laureati nell’attività di export manager con il supporto di Camera di Commercio di Caserta. Dopo un periodo di formazione in aula, dedicato all’acquisizione di competenze tecniche ed operative in materia di export, i giovani verranno orientati all’inserimento in aziende e, per i più meritevoli, è previsto un periodo di stage all’estero presso le principali Camere di commercio italiane in Europa. Successivamente i giovani completeranno l’iter formativo con un periodo di tirocinio, per poi inserirsi definitivamente nel mercato del lavoro.

Intanto, va avanti anche un’ altra iniziativa di formazione dedicata ai dettaglianti orafi, realizzata sia in presenza che attraverso lo strumento del podcast su vari media digitali. Gli incontri periodici sono finalizzati all’approfondimento di diverse tematiche di attualità per il settore: dalla intelligenza artificiale, alla comunicazione digitale, ad approfondimenti tecnici legati alle normative, alla tutela dei marchi, alla organizzazione aziendale, alla sostenibilità.

E non è finita. Il Tarì ha promosso, in collaborazione con La Sapienza e l’Università Vanvitelli, la nascita del Corso di alta formazione in Gemmologia investigativa e tecniche di lavorazione orafa per il settore e per gli enti museali. Il corso vede la partecipazione di 15 giovani laureati ed ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione e l’etica, con lo scopo di garantire la conservazione, l’autenticità e la valorizzazione delle collezioni gemmologiche e dei gioielli conservati nei principali musei italiani.

Filo conduttore di queste iniziative è la tutela e la promozione, anche attraverso i giovani formati, della identità del “Gioiello Campano”. A questo scopo la Cittadella dell’oro di Marcianise ha anche concluso un importante accordo di collaborazione del Distretto orafo campano con l’Università Vanvitelli. Da qui è nato un importante progetto, seguito da Officina Vanvitelli, dedicato a uno Studio sulla Identità del Gioiello campano, dedicato a design, brand e nascita di un innovation hub di sistema.

Numerose le iniziative messe in campo dal Tarì e dal Distretto orafo campano. Si è appena chiusa l’annuale fiera del gioiello, Open. La fiera si è svolta con il numero consueto di espositori e visitatori: un risultato giudicato positivo vista la difficoltà del momento storico per il forte aumento del prezzo dell’oro. «Tutti gli operatori _ dicono al Tarì _ ci hanno confermato un inaspettato buon riscontro delle vendite, esteso a tutte le tipologie di prodotto, in special modo la gioielleria».

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