Storie Web venerdì, Novembre 14
Notiziario

A dieci mesi dalla firma del memorandum of understanding – siglato lo scorso gennaio con la commissione Architettura e cultura del ministero della cultura dell’Arabia Saudita nella cornice di una missione governativa italiana che ha visto la firma di trattati per oltre 10 miliardi di euro – il Salone del Mobile di Milano si prepara a sbarcare a Riad con un evento espositivo in programma dal 26 al 28 novembre prossimi presso il King Abdullah Financial District di Riad.

Il percorso verso la fiera del 2026

L’evento «Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh» (che avrà il supporto del ministero degli Affari esteri e dell’Agenzia Ice) metterà insieme un’installazione curata dallo studio d’architettura Giò Forma, un programma culturale e una piattaforma B2B: il progetto presenterà infatti arredi, luci, superfici e complementi di circa 35 aziende italiane e sarà un’occasione anche di contatto e scambio con gli investitori sauditi.

Si tratta, come ha spiegato il direttore generale del Salone del Mobile Marco Sabetta, di un momento, molto importante, prodromico in vista della manifestazione espositiva vera e propria che si terrà nel novembre 2026, come previsto dal Memorandum e dalla partnership tra il Salone e il ministero della Cultura saudita, che punta a valorizzare le filiere creative e manifatturiere dei due Paesi anche attraverso iniziative di carattere espositivo, culturale, di valorizzazione dei talenti locali e di pratiche di sostenibilità e innovazione.

I numeri del mercato saudita

«Stiamo lavorando a questo progetto da due anni e ora finalmente prende forma – ha detto la presidente del Salone, Maria Porro -. L’Arabia Saudita è un mercato ancora relativamente piccolo: nel 2024 l’intera filiera del legno-arredo ha esportato in questo Paese circa 288,3 milioni di euro, ma si tratta del secondo mercato nell’area del Golfo, dopo gli Emirati Arabi Uniti e offre un grande potenziale di crescita, come dimostra il tasso di incremento, che nel 2023 era stato del 29% rispetto al 2022 e lo scorso anno del 16,9%», ha aggiunto, citando i dati del centro studi di FederlegnoArredo.

Anche il presidente della Federazione, Claudio Feltrin, ha ribadito l’importanza strategica di questo mercato, soprattutto in un contesto internazionale che vede gli scambi commerciali compromessi dai dazi americani e rende necessaria la ricerca di nuovi sbocchi ed equilibri: «Il Salone del Mobile conferma la propria capacità di esprimere non solo il saper fare delle aziende italiande dell’arredamento, ma anche di cercare sempre nuovi orizzonti, industriali, creativi e commerciali».

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