Storie Web venerdì, Novembre 14
Notiziario

Il partito dell’ex premier, miliardario e  ‘trumpista’ Andrej Babis si è imposto alle elezioni legislative in  Repubblica Ceca con il 34,6% dei voti. Il risultato assegna ad Azione dei Cittadini Insoddisfatti (Ano) 80 seggi sui 200 della Camera,  insufficienti però a garantire una maggioranza. 

Babis ha escluso ogni collaborazione con i partiti della coalizione di centrodestra uscente di Petr Fiala e ha dichiarato di puntare a un governo sostenuto da  formazioni minori.

Tra i potenziali ‘kingmaker’ figura il partito di estrema destra  Libertà e Democrazia Diretta (Spd), fondato nel 2015 dall’imprenditore nato a Tokyo Tomio Okamura, che con il 7,8% dovrebbe conquistare 15  seggi. Il partito, che rifiuta le politiche Ue su migranti e Green  Deal, è al centro di polemiche per campagne a sfondo razzista e per le posizioni filorusse del suo leader.

Un altro possibile alleato di Babis sono gli Automobilisti per se  stessi, piccolo partito conservatore ed euroscettico nato nel 2017 e  guidato da Petr Macinka, che con il 6,8% dei voti entra per la prima  volta in Parlamento con 13 seggi. Nato come movimento di protesta  contro lo stop Ue alle auto a combustione dal 2035, si è già fatto notare alle Europee del 2024 conquistando due seggi.

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