Con BTW, suo brano strumentale, Davide Boosta Dileo – fondatore dei Subsonica – ha rotto un po’ il meccanismo esagerato e a volte kitsch del San Marino Song Contest.

Boosta al San Marino Song Contest

Nell’immaginario comune l’Eurovision Song Contest è uno spettacolo spesso esagerato, talvolta kitsch e proprio su questi due aggettivi talvolta si gioca la partita della popolarità. Spesso abbiamo visto ritmi esagerati, abiti esagerati, coreografie esagerate, scenografie esagerate, e tutto questo ci diverte, soprattutto quando riusciamo anche a cogliere in mezzo a questo spettacolo enorme qualche nota che è di nostro gusto. Il San Marino Song Contest è stato proprio una vetrina di quello che è l’immaginario popolare anche a livello musicale: uno spettacolo esagerato in tutto, nel bene (non tantissimo) e nel male, con una selva di artisti/e che da anni cercano, senza fortuna il grande pubblico, di artisti stranieri che si giocano la possibilità di qualificazione che il proprio Paese non gli dà e soprattutto di canzoni dal gusto discutibile.

In tutto questo, però, spicca Davide Boosta Dileo, ovvero il fondatore dei Subsonica che, nella serata che incorona Gabry Ponte con la sua Tutta l’Italia come rappresentante della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 porta una canzone che si intitola BTW (By the way) e mette un freno, per un attimo, a tutto quello che sta succedendo sul palco del Teatro Nuovo dove poco prima avevamo visto salire di tutto. E il titolo di questo brano eseguito completamente al pianoforte, quindi senza un testo, sembra quasi dare corpo al titolo della canzone, come a dire “a proposito” (significato di by the way) qua c’è anche della musica. Che Boosta sia andato con le migliori intenzioni è evidente – è un professionista, nonché uno dei nomi storici della musica italiana – però l’impressione è stata che portare un brano strumentale servisse quasi a dare più visibilità alla canzone, quasi come quando all’interno di una libreria, in mezzo alle copertine colorate, siamo colpiti da quelle bianche dei libri di Salinger. Insomma, una scelta saggia.

Chi non conosce Boosta e non sa quale progetto sta portando avanti si sarà ritrovato senza parole in quei pochi minuti in cui il musicista si esibisce in questa canzone che probabilmente farà parte del suo nuovo album Soloist, un progetto nuovo, “un’occasione unica per conoscere e ascoltare una dimensione sonora inedita di uno dei musicisti più rappresentativi della scena musicale contemporanea” come si legge nella nota stampa che racconta anche come sarà il tour del tastierista dei Subsonica: “Un pianoforte a coda e una postazione elettronica. Questi i riferimenti strumentali di cui Boosta si serve per esprimere sul palco le diverse tonalità di colore e le sfumature timbriche che caratterizzano la sua (nuova) musica”.

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Che la sua presenza su quel palco non sia proprio normale lo dice lo stesso artista, oltre a essere sottolineato dai conduttori Francesco Facchinetti e Flora Canto: “Effettivamente è un po’ strano che in un contest, un festival di canzoni, questa è una canzone, con l’unica differenza che probabilmente la musica strumentale ha il suo fascino perché la melodia è quella che a ognuno di noi passa per la testa mentre stai suonando – dice Boosta -. Questo mi diverte molto”. E mentre Boosta esce di scena la macchina del San Marino Song Contest riprende la strada segnata che arriva all’Eurovision con uno degli artisti italiani più conosciuti al mondo.

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