Papa Francesco aveva spiazzato il mondo intero con quel “Chi sono io per giudicare?”, il 29 luglio 2013, detto durante una conferenza stampa in aereo di ritorno dal suo primo viaggio apostolico, la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro. Nella Chiesa non c’era mai stata un’apertura simile sul tema dell’omosessualità e un tale gesto di umiltà da parte di un pontefice. Con Leone XIV, stando a quanto ricostruibile da sue dichiarazioni passate, ci potrebbe essere un’inversione di rotta. La stessa chiusura potrebbe esserci su eutanasia e aborto. È attesa invece continuità con la spinta ecologica di Francesco.
Omosessualità
Robert Francis Prevost sembra avere posizioni distanti sull’omosessualità rispetto a quelle espresse da Bergoglio. Secondo il New York Times, già nel 2012, rivolgendosi ai vescovi, denunciava la cultura pop occidentale, colpevole, secondo lui, di promuovere “simpatia per credenze e pratiche in contrasto con il Vangelo”. Si riferiva allo “stile di vita omosessuale” e le “famiglie alternative composte da partner dello stesso sesso e dai loro figli adottivi”.
Da vescovo di Chiclayo, nel nord-ovest del Perù, si è opposto all’introduzione dell’educazione di genere nelle scuole: “La promozione dell’ideologia di genere è fonte di confusione, perché cerca di creare generi che non esistono”, aveva detto ai media locali.
Ecologia
Francesco è stato un papa ecologista. Il primo a scrivere un’enciclica interamente dedicata all’ambiente, la Laudata Si’. Leone XIV potrebbe seguire il solco tracciato dal suo predecessore. Come riportato da Vatican news, durante un seminario del programma delle Nazioni unite per l’Ambiente, il futuro papa ha invocato il passaggio “dalle parole ai fatti”, richiamandosi alla Dottrina sociale della Chiesa. Il “dominio sulla natura”, ha avvertito, non deve mai degenerare in “tirannia”, ma restare una “relazione di reciprocità” con il creato.
Aborto
Leone XIV è contrario all’aborto. Nel 2015, da vescovo, partecipò alla marcia per la vita a Chiclayo e pubblicò sui social una foto dell’evento accompagnata da un messaggio inequivocabile: “Difendiamo la vita umana in ogni momento!”.