«Organizzazioni senza scrupoli speculano su disperazione»

Leone, parlando alla comunità cattolica ad Harissa, ha detto che l’amore ha «una potenza unificatrice» anche «nei momenti di prova». Se si parte da questa considerazione «non si rimane schiacciati dall’ingiustizia e dal sopruso, anche quando», ha detto Leone XIV, «si è traditi da persone e organizzazioni che speculano senza scrupoli sulla disperazione di chi non ha alternative. Solo così si può tornare a sperare per il domani, pur nella durezza di un presente difficile da affrontare. In proposito, penso alla responsabilità che tutti abbiamo, in tal senso, nei confronti dei giovani».

Per il Papa «è importante favorire la loro presenza, anche nelle strutture ecclesiali, apprezzandone l’apporto di novità e dando loro spazio. Ed è necessario, pur tra le macerie di un mondo che ha i suoi dolorosi fallimenti, offrire loro prospettive concrete e praticabili di rinascita e di crescita per il futuro».

«Si deve sempre sperare anche se attorno tuonano armi». Il simbolo del Santuario di Harissa

Poi il Papa sempre ad Harissa ha invitato la comunità cattolica del Libano a confidare sempre nella preghiera, «ponte invisibile che unisce i cuori, ci dà la forza per continuare a sperare e a lavorare, anche quando attorno tuona il rumore delle armi e le stesse esigenze della vita quotidiana diventano una sfida».

Il santuario, considerato la Lourdes di questo Paese del Medio Oriente, fu costruito nel 1904, in occasione del 50° anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte del Papa Pio IX. L’inaugurazione avvenne nella prima domenica di maggio del 1908, divenuta da allora festa annuale di Nostra Signora del Libano. La bianca statua della Madonna, in bronzo, fusa a Lione (Francia), misura 8,50 metri di altezza e pesa circa 15 tonnellate.

La torre-piedistallo di pietra tagliata a mano, di forma conica, è alta 21 metri, ed è tra i più importanti santuari mariani del Medio Oriente. I pellegrini vi affluiscono lungo tutto l’arco dell’anno, ma in special modo in maggio, quando le processioni notturne partono dal litorale. Numerosi anche i visitatori musulmani che si recano al Santuario, spesso di domenica.

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