La leggenda di Davide e Golia non fa parte del dna del Molise. E non si va alla ricerca di grandi flussi turistici perché è più formativa l’esperienza che il territorio garantisce rispetto alle grandi masse di persone che snaturano i luoghi. Ne è convinta Angela Aufiero, dirigente della Regione Molise: “La nostra è una ‘terra lenta’ dove tradizioni e specificità sono in testa alle necessità di chi offre turismo ma anche di chi cerca turismo. L’idea che saperi e sapori possano cambiare non è nemmeno presa in considerazione ma questo non significa che il futuro non ci appartenga o che il tempo si sia fermato chissà quanti anni fa. Abbiamo una identità ben definita e vogliamo continuare ad averla, con la mente aperta alle necessità dei viaggiatori”. 

 

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