Come previsto già da giorni l’Olivo potrebbe essere bagnato: la Domenica delle Palme si preannuncia piovosa all’estremo Nord-Ovest sin dalla tarda mattinata, mentre il clou del peggioramento ritarderà un po’ ad arrivare ed entrerà sull’Italia centro settentrionale soprattutto dalla sera. Da lunedì fino a venerdì l’Italia potrebbe rimanere ostaggio di queste piogge: un ciclone è previsto in approfondimento sul Tirreno con maltempo specie a metà settimana, tanta pioggia e possibili nubifragi.

Lunedì 14 aprile, la settimana di Pasqua 2025 inizierà con condizioni di maltempo su molte regioni. La stessa perturbazione continuerà a colpire il Nord Italia, estendendo i suoi effetti anche alle regioni centrali tirreniche e alla Sardegna, con precipitazioni sparse. I fenomeni più intensi sono attesi in Liguria e sull’alta pianura del Nord-Ovest, dove non si escludono nubifragi localizzati. Per la Pasqua e la Pasquetta è confermato un miglioramento ma basta poco per cambiare la traiettoria delle perturbazioni con una proiezione di 10 giorni: per adesso rimane, come è giusto che sia, una tendenza da prendere con le pinze.

Quando arriveranno i primi 30°C del 2025?

Il prossimo sabato potrebbe essere una giornata calda ma, al momento, i picchi attesi si fermano a 26-27°C. Dovremo aspettare per il cambio dell’armadio, non è ancora il tempo degli abiti estivi. Correnti fredde russe porteranno, infatti, ancora dell’instabilità: si accenderanno dei temporali in Sardegna e dal pomeriggio del mercoledì anche sulla Toscana. I rovesci poi, a macchia di leopardo, interesseranno dalla sera, e a tratti giovedì 10 aprile, anche il resto del Centro e localmente il Nord-Est. Si tratterà di una rapida ’frustata’ instabile da parte di correnti polari russe in transito sui Balcani. Da venerdì a sabato, salutando definitivamente la massa d’aria fredda ed instabile, avremo tutto sole e temperature in aumento sia nei valori minimi sia nei valori massimi. Sarà solo una breve fase più tranquilla e calda.

Queste previsioni sono la «normalità climatica»

Locali gelate notturne in pianura, massime fino a 4-5°C sotto la media del periodo: continua una fase relativamente fredda per il mese di aprile. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, conferma le temperature un pò basse di questa settimana, ma con una precisazione importante: negli ultimi anni ci eravamo abituati ad anomale fiammate di 30°C già a fine marzo, adesso stiamo vivendo la normalità climatica dello scorso secolo. Negli anni ’80-’90 del XX secolo, anzi, era frequente avere forti gelate ad aprile e non superare i 20°C di giorno. Con il Riscaldamento Globale, invece, sono arrivate sempre più spesso scaldate nordafricane molto precoci: un esempio, anche l’anno scorso, il 9 aprile registravamo 30°C all’ombra in Sardegna, 28°C a Frosinone, 27°C a Bolzano, Ferrara e Firenze; anche la Capitale stazionava sui 26°C. Quest’anno è tutta un’altra storia.

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