L’arma segreta del Barcellona in questa stagione è la trappola del fuorigioco: fin qui ne hanno causati 100 in tutte le competizioni, un numero assurdo.

La rivoluzione al Barcellona è stata veloce e incisiva, fatta così bene da portare risultati immediati. I blaugrana sono irriconoscibili rispetto alla passata stagione in cui faticavano e sembravano aver perso la propria anima: le polemiche su Xavi, gli scarsi risultati arrivati in tutte le competizioni e qualche malumore interno sembravano irreparabili, ma la cura Flick è stata praticamente immediata.

Come ha fatto l’allenatore tedesco a risolvere tutti i problemi del Barça nel giro di pochissimi mesi? Fiducia ai giovani, ovviamente, una difesa salda e la sua vera arma segreta, la trappola del fuorigioco. Sembra una banalità, ma è stata quella la tattica che ha permesso ai catalani di svoltare completamente e di raggiungere risultati incredibili.

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Cento volte in fuorigioco

Lo schema è ricorrente, eppure nessuno ha ancora trovato una soluzione per arginare il Barcellona. Dall’inizio della stagione in tutte le competizioni i catalani si sono fatti fischiare a favore un fuorigioco per 100 volte, un numero assurdo: lo stratagemma è sempre lo stesso, si vede più volte nell’arco di una singola gara e fin qui ha sempre funzionato sia contro gli avversari più piccoli che con i veri e propri giganti.

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Anche nel Clasico contro il Real Madrid Flick è rimasto fedelissimo alla sua idea, nonostante avesse davanti attaccanti velocissimi e di grande calibro. Mbappé è stato trovato 8 volte in offside, un vero e proprio record in Liga per un singolo giocatore e nel primo tempo gli è anche stato annullato un gol. In tutte le competizioni il Barcellona è riuscito a far annullare 14 reti agli avversari, un numero mostruoso che lo ha salvato in qualsiasi situazione.

Come funziona la trappola di Flick

L’allenatore tedesco ha studiato dalla scuola olandese, affondando le sue radici nei concetti portati avanti da Johan Cruijff. Il suo è un calcio dinamico e moderno, fatto di pressing alto e da una linea difensiva avanzatissima: facendo giocare in alto i suoi difensori costringe gli attaccanti avversari a muoversi in spazi molto stretti, una situazione ideale per attrarli in fuorigioco.

Il trucchetto è facile, anche se la sua applicazione non è così scontata. Il Barcellona quest’anno può contare sulla straordinaria affidabilità di Inigo Martinez e Pau Cubarsi, cresciuti tantissimo rispetto a un anno fa. È proprio il loro lavoro che permette a tutta la difesa di avanzare senza perdere la stabilità, innescando la trappola del fuorigioco che è diventata una delle armi più utilizzate dai blaugrana.

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