Calcio nigeriano in lutto per l’ex calciatore, oggi 50enne, che ha perso la vita nel violento impatto. Ferito, oltre al fratello, Ibrahim, anche la moglie e un collaboratore.

Ibrahim e Tijani Babangida coinvolti in un grave incidente stradale: il primo è morto, il secondo è in condizioni critiche

Un grave lutto ha colpito il calcio nigeriano e la famiglia Babangida: Ibrahim, 47 anni, è morto in un incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto anche suo fratello, Tijani, che era a bordo dell’auto.

Quest’ultimo è cosciente ma le sue condizioni sono critiche. Nell’impatto sono rimasti feriti la moglie di Tijani e un collaboratore: tutti sono ricoverati in ospedale e tenuti sotto stretta osservazione. Il sinistro è avvenuto sul tratto di strada tra Kaduna e Zaria ma non si conoscono al momento altri dettagli su cosa abbia provocato quell’accidente (chi era al volante?) e in quali circostanze sia avvenuto.

Haruna Babanginda, il terzo fratello della famiglia di calciatori nigeriani.

Haruna Babanginda, il terzo fratello della famiglia di calciatori nigeriani.

Tijani Babangida ha fatto parte della squadra olimpica delle Super Aquile (36 presenze complessive) che ai Giochi Olimpici di Atlanta (1996) conquistò la medaglia d’oro ed era attualmente il presidente dell’Associazione dei calciatori professionisti della Nigeria.

Niang coinvolto in un altro incidente stradale: era a bordo di un Suv finito contro due auto in sosta

Un comunicato dell’ex compagno di squadra, Emmanuel Babayaro (segretario generale dell’ente) ha confermato la brutta notizia: “Amici, preghiamo per il nostro presidente, Tijani Babangida, che ha appena subito un terribile incidente stradale sull’autostrada Kaduna-Zaria Eoad”.

La famiglia Babangida ha fatto la storia del calcio nigeriano: Tijani è giunto all’apice della carriera in Olanda, tra le fila del Roda e dell’Ajax. Haruna ha giocato nelle giovanili del Barcellona ed è diventato una delle più grandi promesse del calcio mondiale. Anche Ibrahim ha mosso i suoi ‘primi passi’ in Eredivisie, indossando la maglia del Volendam.

Dei tre fratelli calciatori è Tijani quello che ha riscosso maggiore successo: dopo i trascorsi nei Paesi Bassi ha chiuso la carriera giocando anche con Al-Ittihad e Chanchug Yatai. Come giocatore professionista, ha vinto l’Eredivisie e la Coppa KNVB. Con le Super Aquile ha partecipato ai Mondiali del 1998 disputati in Francia: ha giocato quattro partite (3 dei gironi, 1 degli ottavi e ha segnato un gol (contro la Danimarca, non bastò per superare il primo degli incontri a eliminazione diretta).

I tifosi nigeriani rammentano Babangida anche per un altro motivo: il ricordo è legato alla Coppa d’Africa del 2000: si tratta dei due gol segnati contro il Sud Africa che hanno regalato ai Super Eagles la finale ospitata da Ghana e Nigeria.

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