I retroscena sull’addio al PSG di Neymar e sul rapporto con i tifosi: “Non ho alcun risentimento nei confronti del club, ho solo un po’ di risentimento nei confronti delle persone che gestiscono il club e di alcuni tifosi”.
Neymar non ha trovato la fortuna che sperava in Arabia Saudita, soprattutto perché la sua avventura è stata segnata da un bruttissimo infortunio che gli ha impedito di giocare. Ma tornando indietro con la mente non rimpiange la decisione di aver lasciato il PSG dato che il rapporto con la piazza era ormai ai minimi termini: l’allenatore e il presidente non erano contenti di lui e la tifoseria gli si era rivoltata contro, causando scene che ancora oggi lo lasciano interdetto.
Il brasiliano è stato ospite del podcast “Bartoli Time” di RMC Sport dove ha raccontato qualche retroscena dei sei anni trascorsi a Parigi. È stata la città che lo ha accolto per più tempo nel corso della sua carriera, ma alla fine la separazione è stata tormentata soprattutto per il rapporto con i tifosi che si è deteriorato a tal punto da sfociare in insulti e minacce direttamente sotto casa del giocatore.
Neymar svela le minacce dei tifosi del PSG
La parte più brutta del suo addio ai parigini è stata proprio la reazione dei tifosi che ormai avevano individuato in lui un nemico. Neymar non ha dato il suo addio in un clima sereno e durante l’intervista ha raccontato gli episodi spiacevoli che gli sono capitati: “Per me c’è stata un’ingiustizia, perché ho sempre dato tutto in campo. Non ho nessun rancore, ma sono un po’ triste per come mi hanno trattato i tifosi, soprattutto quando venivano a casa mia, quando mi volevano invadere la mia casa, insultandomi o cercando di picchiarmi. Per me hanno oltrepassato il limite”.
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Ormai il risentimento aveva preso il sopravvento e sarebbe stato impossibile andare avanti. Non c’era più stima reciproca: “Il rapporto da parte loro non era più rispettoso, mentre io li ho sempre rispettati. Era davvero una situazione complicata. Alla fine mi è dispiaciuto il modo in cui mi trattavano, ma è passato. Non ho alcun risentimento nei confronti del club, ho solo un po’ di risentimento nei confronti delle persone che gestiscono il club e di alcuni tifosi“.
Perché ha scelto di andare in Arabia Saudita
A questo punto la decisione di cambiare aria era già maturata, ma nessuno si sarebbe aspettato di vederlo in Arabia Saudita. Neymar ha un enorme talento e avrebbe potuto giocare in un’altra big europea, ma alla fine ha accettato la corte dell’Al-Hilal: “Ho deciso di lasciare il PSG ed è arrivata questa offerta per andare all’Al Hilal. L’ho ricevuta subito dopo la mia partenza, perché semplicemente non ero felice lì al PSG. Il club e l’allenatore non erano più contenti“.